Lavatrice Bosch o Miele?
Miele e Bosch si presentano ormai da sempre al mercato come due delle migliori opzioni tra le quali scegliere per l’acquisto di una lavatrice. In altri termini rientrano tra i migliori marchi di lavatrici del mercato. Entrambi i produttori infatti hanno fondato tutto il loro impegno sulla costruzione di un prodotto duraturo e di qualità. Una qualità che viene perseguita tramite strutture solide e innovazioni tecnologiche che possano fare davvero la differenza nell’uso quotidiano.
Pubblicità e marketing per Bosch e Miele non si fondano su funzionalità inutili che non presentano dei reali vantaggi. Al contrario, i due produttori si sono spesso distinti per la costruzione di prodotti davvero rivoluzionari. Miele ha ormai conquistato la fascia alta di mercato per una tecnica costruttiva davvero impressionante.
Ogni elemento per questo marchio riceve il giusto grado di attenzione e per questo contribuisce alla durevolezza della lavatrice. Il web è ormai pervaso dalla storia di Miele che costruisce lavatrici quasi trentennali. Ecco perché i modelli in uscita spesso non seguono una cadenza annuale come accade per tutti gli altri produttori.
Bosch dalla sua non ha bisogno di presentazioni. Il marchio è ormai leader in più campi, oltre che in quello delle lavatrici. I suoi prodotti hanno sempre presentato una particolare attenzione all’innovazione. Vediamo quindi quali sono le tecnologie di base per Miele e Bosch e quali sono gli obiettivi raggiunti da entrambi.
Miele
Miele è un marchio tedesco che il mercato italiano ha ormai imparato ad apprezzare. Sin dall’inizio, il marchio ha offerto dei prodotti davvero interessati, al giusto prezzo. Questo infatti è stato il fattore determinante per molti utenti di fronte ai prodotti Miele. Mettiamo sin da subito in chiaro che Miele propone delle tecnologie all’avanguardia che hanno sempre giustificato il prezzo di vendita. Un marchio che continua ad essere apprezzato in tutto il mondo per il suo impegno nel creare prodotti di qualità e design indiscussi. Miele è riuscita infatti a vincere per 9 anni consecutivi il Red Dot Design Award che premia i prodotti con il miglior design sul mercato.
Le tecnologie di Miele
Il marchio tedesco pone al centro di tutto una qualità costruttiva tale da rendere la lavatrice utilizzabile per lungo tempo. Si abbandona sin da subito l’idea di lavatrici “economiche” di nome e di fatto che non superano i 5 anni di utilizzo. Con Miele si arriva tranquillamente in doppia cifra per anni d’uso e questo risultato non è scontato nel mercato. Sono pochi infatti i produttori che possono contare su una costante come questa nella propria line-up di lavatrici.
Il segreto risiede in una struttura a tenuta stagna che protegge tutte le componenti interne. La prima tecnologia che caratterizza le lavatrici Miele è senza dubbio Honeycomb Drum. In questo Miele dimostra di voler proteggere i capi che vengono lavati giorno dopo giorno. Tramite Honeycomb Drum infatti si sfrutta un particolare design interno a nido d’ape per consentire al bucato di non essere aggredito dal detergente.
La particolare struttura interna del cestello è studiata per far scivolare i tessuti nell’acqua riducendone l’usura. È noto che quasi tutti i prodotti Miele siano categorizzati come di classe energetica A+++. La classificazione energetica in merito ad una lavatrice è uno dei punti fondamentali per risparmiare in bolletta a fine mese. Miele è stata tra le prime ad impegnarsi nello sviluppo di tecnologie come PowerWash che riducono lo spreco d’acqua in ogni lavaggio. Con questa tecnologia, ad esempio, la lavatrice combina acqua e detersivo prima che questo entri nel cestello. In tal modo si risparmia energia acqua e tempo di lavaggio.
A proposito di risparmio, Miele può vantare il sistema TwinDos che permette di dosare il detergente in base al ciclo di lavaggio. Oggi il marchio monta serbatoi interni per il detersivo. In questo modo occorre unicamente selezionare il programma di lavaggio e la lavatrice fa tutto in autonomia, ma con un enorme risparmio.
Bosch
Nonostante Bosch sia noto ai più per molti settori nei quali si è dimostrata leader, quello delle lavatrici è senza dubbio il più grande. L’eccellenza in questo caso è per certi aspetti la normalità. Bosch è riuscita a dare un tocco di eleganza al settore lavatrici che tutto il mercato ha prontamente emulato e inseguito. Come per Miele, anche in questo caso si tratta di lavatrici di qualità costruttiva superiore. Non siamo di fronte ad un prodotto entry level che cerca di arrancare.
Bosch mette in campo prodotti robusti che sopportano carichi di lavoro anche importanti per anni senza affaticamenti. Il merito risiede nella continua sperimentazione di nuovi modi di ingegnerizzare il lavaggio in tutte le sue fasi. Eliminare componenti interne ormai obsolete, ridurre il numero di elementi, cercare soluzioni alternative, queste sono tutte le soluzioni che Bosch continua ad utilizzare. Il fine è da sempre quello di offrire un lavaggio ecologico, attento ai tessuti quanto ai consumi per l’utente.
Le tecnologie di Bosch
Analizzando le tecnologie implementate da Bosch, ci si accorge sin da subito che il suo impegno principale è indirizzato al design interno del cestello. VarioDrum e VarioSoft sono entrambe tecnologie che tendono a curare i tessuti durante il lavaggio. Bosch ha creduto sin dall’inizio che un design interno che presentasse una particolare conformazione potesse offrire importanti vantaggi. Ecco perché VarioSoft è una prima bozza di quello che poi diverrà VarioDrum.
La grafia interna dei cestelli di Bosch infatti presenta una trama 3D che permette ai capi di essere raggiunti dal detergente in modo completo. La seconda tecnologia riguarda invece l’implementazione di cicli di lavaggio poco rumorosi. Quest’idea apre la strada allo sviluppo di programmi di lavaggio notturni tanto cari a chi vuole sfruttare tutti i vantaggi economici di lavare di notte. Ecco quindi che Bosch sviluppa Eco Silence Drive.
Una tecnologia che toglie alcune componenti interne per rendere il lavaggio più silenzioso. Il motore alla base è l’Inverter Brushless che sostituisce al sistema a spazzole uno a magnete. In tal senso i vantaggi in termini di decibel sono ingenti e si può tranquillamente azionare il ciclo di lavaggio senza generare rumori eccessivi.
Conclusioni
Bosch e Miele offrono senza dubbio il meglio che il mercato delle lavatrici può dare. Miele punta tutto sulla costruzione di un elettrodomestico durevole nel tempo che sfrutti al massimo le risorse a disposizione. Bosch dalla sua ha un’esperienza ormai collaudata che gli permette di sperimentare per raggiungere la perfezione. Forse Miele offre un’assistenza più completa per ciò che riguarda il rapporto tra cliente e azienda.
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