Bici elettriche: le migliori del 2024, prezzi, offerte e guida all’acquisto.
Nel vasto panorama del trasporto sostenibile, la bicicletta elettrica emerge come una stella luminosa, offrendo un’alternativa ecologica ed efficiente ai veicoli a motore tradizionali. Con la sua capacità di unire l’esercizio fisico alla convenienza motorizzata, la bici elettrica sta ridefinendo il concetto di mobilità urbana. L’introduzione di tecnologie innovative ha notevolmente migliorato le prestazioni e l’affidabilità di queste biciclette, rendendole una scelta sempre più popolare tra i pendolari e gli entusiasti del ciclismo.
Questo articolo esplora l’evoluzione della bici elettrica, analizza i benefici ambientali e di salute associati al suo uso, e discute le sfide e le opportunità che attendono questo mezzo di trasporto rivoluzionario nel contesto urbano contemporaneo. Con uno sguardo verso il futuro, esaminiamo come la bici elettrica possa diventare la spina dorsale di una rete di trasporti più verde e più inclusiva.
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Cos’è e a cosa serve?
Secondo la normativa europea 2002/24/CE la bicicletta elettrica, o e-bike, è per definizione una bici dotata di pedalata assistita.
Si tratta di una bicicletta che aiuta l’azione della pedalata (di qui il termine “pedalata assistita”) grazie alla presenza di un motore elettrico ricaricabile.
Nella percezione generale la bici elettrica è assimilata ai motorini, ma la realtà è ben diversa perché il motore si attiva solo quando si azionano i pedali, inoltre questi sono dotati di un sensore che limita la pedalata assistita se la velocità supera i 25 km/h e che blocca l’assistenza quando si smette di pedalare.
La bici elettrica può avere diversi usi: per aiutare a pedalare soprattutto in città per andare a lavoro senza sudare o ancora per raggiungere luoghi con difficile accessibilità, ad esempio a causa di salite impegnative.
La bicicletta elettrica è una grande comodità per muoversi agilmente nelle città molto trafficate giacché può accedere anche alle aree pedonali.
L’e-bike è consigliata anche per agevolare l’esercizio fisico nelle fasce d’età più avanzate; inoltre è un mezzo ecologico molto efficiente ad emissione zero.
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Come usarla?
La bici a pedalata assistita ha gli stessi vantaggi di un velocipede, quindi si può utilizzare su piste ciclabili, aree pedonali e zone a traffico limitato.
È esente dall’obbligo di assicurazione, dalla targa e da qualsiasi tipo di patente, non è necessario nemmeno indossare il caso durante l’utilizzo, anche se è sempre consigliato.
Però per mantenere questi vantaggi deve rispettare il codice della strada, il quale prevede che il motore non possa superare i 250 Watt e che la pedalata assistita debba interrompersi quando vengono superati i 25 km/h di velocità, in caso contrario diventa paragonabile ad un ciclomotore e quindi soggetto a sanzioni civili e penali.
Ma come si usa? Una volta saliti bisogna regolare il rapporto e la potenza di erogazione del motore tramite il computer sul manubrio, quindi il motore distribuisce la potenza in base a quanta forza si imprime nella pedalata.
Le bici elettriche sono molto utili soprattutto in salita per ridurre lo sforzo, in tal caso basta impostare il cambio su un rapporto agile e poi stabilire il livello di assistenza, normalmente in base ai vari modelli questo varia da 3 a 4 livelli, e semplicemente si pedala in modo continuativo e regolare per far sì che il motorino dia assistenza continuativa riducendo lo sforzo fisico.
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Guida all’acquisto e caratteristiche.
Sul mercato ci sono diverse tipologie di e-bike, prima di acquistarne una bisogna capire qual è l’uso che si andrà a fare.
Se l’utilizzo è per la città serve un modello comodo che può anche caricare la spesa, se invece l’acquisto è per il tempo libero, per andare in collina è meglio orientarsi su una eMTB.
Se viaggiate spesso con i mezzi pubblici e avete necessità di trasportarla con voi potete orientarvi verso un modello pieghevole.
Anche la scelta del motore dipende dall’utilizzo: il collocamento del motore nel mozzo è ideale per chi fa percorsi pianeggianti perché la trazione è diretta sulla ruota; il motore centrale è per chi fa spesso salite e viaggia su terreni sconnessi; il motore a rullo è molto leggero rispetto agli altri e si può estrarre.
Per quanto riguarda la batteria la scelta stabilisce l’autonomia, la solidità e la manovrabilità della bicicletta.
La batteria più diffusa e migliore è quella al litio che assicura ottime performance con un peso davvero basso.
Per quanto riguarda il posizionamento è meglio che la batteria si trovi vicino al terreno in posizione centrale così in curva lo spostamento sarà agevolato e sui terreni sconnessi la zona della bicicletta che rimane immobile è proprio quella centrale.
Quindi sì alla batteria sul tubo al posto della borraccia, da evitare i modelli che hanno la batteria sul manubrio perché la bici ne risulta sbilanciata e la sterzata è più difficile.
Alcuni modelli hanno la batteria nel mozzo col motore, l’estetica è sicuramente più pulita però la ruota posteriore ne è appesantita.
Ci sono modelli che permettono di montare la batteria a parte, portandola nello zaino e collegandola al connettore, questo permette di avere una bici molto manovrabile, ma di contro avrete un peso di minimo 2 chili in più sulle spalle.
Il peso di una bicicletta elettrica è maggiore rispetto ad una normale quindi è meglio scegliere un modello con i freni a disco che riescono a frenare ottimamente in tutte le condizioni.
I freni a disco si consumano meno e consentono di percorrere distanze maggiori.
I comandi quasi sempre sono sul manubrio, alcuni display sono rimovibili, questa è una comodità in più se si percorrono terreni a rischio caduta per evitare rotture.
L’autonomia di una bici elettrica dipende dall’energia della batteria, oltre che da fattori esterni come il vento contrario, il peso sulla bici, il livello di assistenza che si setta, il dislivello del percorso, la pedalata, la temperatura esterna, infatti col freddo le batterie durano meno.
Le batterie hanno una potenza che varia da un minimo di 200 Wh (Wattora) a massimo 600 Wh.
Le prime consentono di percorrere fino a 40 km, le seconde danno un’autonomia fino a 100 km.
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I migliori marchi:
Ecco alcuni dei migliori marchi di bici elettriche disponibili online:
- Bici elettriche NCM
- Bici elettriche BIWBIK
- Bici elettriche Moma Bikes
- Bici elettriche Atal
- Bici elettriche Revoe
- Bici elettriche Macwheel
- Bici elettriche HITWAY
Domande degli utenti:
Che cos’è una bici elettrica?
Secondo la normativa europea 2002/24/CE la bicicletta elettrica, o e-bike, è per definizione una bici dotata di pedalata assistita. Si tratta di una bicicletta che aiuta l’azione della pedalata (di qui il termine “pedalata assistita”) grazie alla presenza di un motore elettrico ricaricabile. Approfondisci…
Quanto costa bici elettrica?
Il costo di una bici elettrica varia in base al modello, alla marca e alla batteria. I prezzi variano dai 700€ per i modelli più economici ai 4.000€ per i modelli top di gamma. Per scoprire i migliori prezzi online leggi: prezzi e offerte.
Quali sono le migliori bici elettriche?
Esistono innumerevoli modelli di bici elettriche. Per scoprire i migliori leggi la nostra classifica completa e sempre aggiornata con gli ultimi modelli: classifica.
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