Non funziona la centrifuga della lavatrice, le cause.
Non di rado accade che dopo un ciclo di lavaggio, ci si accorga di una quantità eccessiva d’acqua. Se dopo aver incluso un ciclo di centrifuga nel lavaggio si nota che i panni sono ancora troppo bagnati a fine ciclo, c’è qualcosa che non va. La principale tra le motivazioni potrebbe riguardare il funzionamento del programma di centrifuga. In questa fase, il cestello sfrutta la forza centrifuga dei corpi per espellere la quantità d’acqua maggiore possibile.
È chiaro che se il programma di centrifuga non funziona a dovere, i panni a fine lavaggio risulteranno ancora bagnati. Di conseguenza occorrerà più tempo per asciugarli rallentando quasi tutta la quotidianità. Vediamo quindi quali possono essere le cause di un malfunzionamento relativo alla centrifuga della lavatrice.
L’alimentazione
Come in ogni caso, l’alimentazione è la principale possibile causa dalla quale partire. Esistono molti punti in cui, senza che la lavatrice segnali guasti di sorta, tutto il sistema potrebbe funzionare a metà. Se l’elettrodomestico non ha a disposizione abbastanza energia, infatti, potrebbe liberamente eseguire il programma di centrifuga facendo girare il cestello ad una velocità inferiore. Di conseguenza il programma non espellerà l’acqua in eccesso.
Per prima cosa, occorre controllare se la presa di alimentazione non presenti bruciature o difetti di qualsiasi natura. In seconda battuta è possibile controllare la spina della lavatrice. Possibili sbalzi di corrente, magari ripetuti nel tempo, assieme a black-out ricorrenti, potrebbero aver danneggiato cavi e connessioni.
In molti casi, è possibile resettare la scheda madre della lavatrice in modo da reimpostare tutti i parametri e provare ad eseguire un programma di centrifuga. Spesso, infatti, l’elettrodomestico esegue correttamente la centrifuga solo se impostata come unico programma. Con un reset della scheda madre, dovrebbe tornare tutto in ordine. Anche in caso di apparecchi datati, rimuovere la presa di corrente dall’alimentazione per mezz’ora equivale ad una sorta di reset di ogni parametro interno.
Il carico
Sempre più spesso viene ricordato, anche direttamente dai produttori, di fare attenzione al modo in cui si carica la lavatrice. Nel programma di lavaggio, infatti, la lavatrice deve sballottare in ogni direzione i panni. Se si avvia un carico di lavaggio troppo pesante, è possibile che il sistema di molle e tiranti interni possano non reggere correttamente. Questo perché, proprio nella fase di centrifuga, potrebbe crearsi un carico sbilanciato.
Se i panni non si dispongono correttamente durante la centrifuga, le sollecitazioni prodotte potrebbero causare danni fisici all’intero sistema. Ecco perché nei modelli in commercio di più recente sviluppo si è cercato di apporre un rimedio. Oggi molte lavatrici presentano un sensore di bilanciamento. Grazie a questo sviluppo, la lavatrice capta si da subito lo squilibrio in fase di lavaggio e tenterà di correggerlo invertendo il senso di rotazione del cestello.
In tutti gli altri casi, la lavatrice richiamerà l’attenzione in quanto un lavaggio con carico squilibrato produce non pochi rumori. Se durante la centrifuga, le sollecitazioni prodotte sono eccessive tanto da spostare la lavatrice, è meglio interrompere il programma.
Il dosaggio di detersivo
Anche se possono apparire come concetti distanti, il dosaggio di detersivo e i guasti alla centrifuga sono connessi. Anche i detersivi odierni non hanno abbandonato la loro capacità di produrre schiuma. Sebbene questa non serva a nulla, sono pochi oggi i modelli che accettano unicamente detersivi non schiumosi. La volontà dei produttori è infatti quella di abbandonare i detersivi schiumosi proprio per le interazioni che possono svilupparsi con guasti alla centrifuga. Se durante il lavaggio si crea una quantità eccessiva di schiuma, dovuta ad un sovradosaggio di detersivo, la centrifuga potrebbe essere inutile.
Questo accade perché, in rapporto, l’acqua è inferiore e con un programma di centrifuga lascia i vestiti ancora impregnati di detergente. Spesso questo accade con gli ammorbidenti. Oggi molti modelli di lavatrici infatti, necessitano unicamente di un serbatoio pieno adibito al detergente. Le ultime macchine infatti dosano automaticamente il detergente da utilizzare basandosi sul carico e sui programmi selezionati. Ciò porta in prima battuta un risparmio di energia, poi di detergente e successivamente sulla manutenzione.
Filtri ostruiti
Procedendo per gradi, passiamo ora all’analisi fisica delle componenti interne della lavatrice. In primo luogo occorre controllare la pompa o il filtro di scarico. Queste componenti sono adibite ad evacuare tutta l’acqua in eccesso. Se la pompa è ostruita o intasata da cumuli di sporco, per diretta conseguenza, la centrifuga verrà ignorata. In questi casi, l’acqua evacuata sarà notevolmente ridotta e a fine lavaggio sarà possibile vedere anche diversi centimetri d’acqua ancora presenti nel cestello. Ecco perchè occorre liberare il filtro e provare a riavviare la lavatrice.
In seconda battuta è necessario analizzare il tubo di scarico. In tanti casi, la pompa di scarico riesce ad evacuare l’acqua ma tutto si blocca perché il tubo e intasato. Spesso in qualche curva tutto si intasa e l’acqua stenta a passare. Fortunatamente, in questo caso, anche i modelli più datati, segnalano un problema del genere suggerendo di liberare il tubo di scarico.
La cinghia
È forse il problema più diffuso: la cinghia fuori asse. La cinghia è la componente che collega l’albero del motore alla puleggia che fa girare il tamburo e di conseguenza il cestello. Sollecitazioni e grandi carichi di lavoro, potrebbero aver provocato uno spostamento della cinghia o una rottura. Anche in questo caso, si è fortunati in quanto se la cinghia è rotta la lavatrice non riesce a far girare il tamburo. Tutti i dubbi possono essere facilmente fugati analizzando la parte posteriore della lavatrice. In tanti casi, è possibile notare la cinghia che non è più collegata alla puleggia. In questo caso il meccanismo assomiglia al funzionamento della cinghia di distribuzione di un’automobile.
Il pressostato
Un’altra componente da mantenere sott’occhio è il pressostato. Questo pezzo è utilizzato per monitorare il livello di acqua presente all’interno della lavatrice durante un ciclo di lavaggio. Di conseguenza, se il pressostato non funziona correttamente le rilevazioni della lavatrice non saranno reali. Ecco perché la lavatrice potrebbe saltare il programma di centrifuga proprio perché non registra un livello d’acqua tale da presupporla. In questo caso, i modelli più datati montano sicuramente un pressostato meccanico.
Questi apparecchi possono essere controllati e manutenuti grazie ad un semplice multimetro. I dispositivi più recenti, invece, puntano quasi sicuramente su piattaforme digitali. In ogni caso, meglio assicurarsi tramite il manuale di istruzione come accedere alla camera di compressione. Dopodiché basterà ripulirla da eventuali ostruzioni e provare ad avviare un programma di centrifuga.