• Ultima modifica dell'articolo:Agosto 19, 2023
  • Categoria dell'articolo:Confronti
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Piastra per capelli Dyson o ghd?

Dopo aver recensito la ghd Platinum+ e la Corrale di Dyson, mettiamo a confronto i due prodotti per scoprire differenze e punti in comune. Abbiamo già compreso come in sostanza il mercato abbia accolto con piacere i due prodotti classificandoli tra i migliori oggi disponibili. In effetti, Dyson e ghd sembrano contendersi da qualche anno il primato nel mercato. Mentre Dyson cerca l’innovazione in ogni aspetto, dai materiali alle tecnologie, ghd sembra mantenere un alto profilo qualitativo e strutturale. In ogni caso, l’eccellenza e la cura dei dettagli sembra essere una costante per entrambi.

Sia Platinum+ che Corrale esprimono il massimo potenziale che una piastra possa dare per prestazioni e risultati. In questo confronto quindi faremo emergere le differenze più caratterizzanti per scoprire quale prodotto è più adatto alle diverse esigenze degli utenti. In ogni caso, si cade in piedi! Questo perché sia Dyson che ghd hanno a cuore la salute e la struttura del capello. Per questo motivo le due piastre si prefiggono di non aggredire il capello con temperature eccessive.

Caratteristiche principali

Il confronto non può che partire dalle caratteristiche principali per questi due prodotti. Partiamo dalla struttura, un aspetto dove Dyson sembra aver rispettato i canoni del mercato. Entrambe le piastre si contraddistinguono per una ricercatezza nel design che ne fa un fiore all’occhiello delle case produttrici. Dyson propone un design perfettamente speculare fortemente caratterizzato da curve e linee nette. Corrale ha attratto sin da subito molti utenti perché si presenta al pubblico con un design senza cavo.

La presenza di una batteria libera quindi dall’essere agganciati alla corrente migliorando notevolmente i movimenti e l’usabilità in generale. Ghd invece propone un modello altrettanto bello esteticamente che fa dell’eleganza un dettaglio ricorrente. Il produttore riesce a coniugare alla perfezione plastiche lucide e opache con materiali pregiati. Pulsanti e controlli sono ben integrati e tutta la struttura non produce scricchiolii di sorta.

Per il sistema delle piastre, ghd sfrutta una cerniera a quadrilatero che promette di offrire un controllo maggiore su ogni passata. Dyson invece sfrutta una micro-cerniera sottostante la piastra che permette di piegarla in base alla grandezza della ciocca. Questo permette alle piastre in rame di accogliere ogni passata senza tralasciare nessun capello. Il rame delle piastre permette una gestione ottimale del calore e il rivestimento in tormalina cura il capello.

Confronto per prezzo

Piastra Dyson

Piastra ghd

Accensione e riscaldamento

Vediamo ora come viene gestito il calore da Corrale e Platinum+. Nel primo caso sono previsti 3 livelli di calore con il quale poter lavorare il proprio styling. Rispettivamente è possibile piastrare i capelli a 165°C/185°C e 210°C. Di qui si comprende quanto la salute del capello sia uno dei punti fondamentali per Dyson. Si abbandonano i numeri forti del passato dove le piastre raggiungevano anche i 320°C. Qui l’obiettivo è la cura del capello.

Corrale implementa inoltre un sensore che controlla la temperatura espressa dalle piastra 100 volte al secondo. Ghd non è da meno in questo caso e implementa un sistema automatico per l’impostazione delle temperature. È la piastra a cambiare le impostazioni riguardanti il calore. I gradi vengono impostati tramite le rilevazioni effettuate dalla piastra in merito ai capelli trattati. Questo sistema permette di impostare sempre la temperatura ideale per i diversi tipi di capelli.

Il sistema nel complesso tutela sia i capelli fini da un calore eccessivo che quelli ricci e spessi da danni irreparabili. In media Platinum+ si assesta sui 185°C dichiarando che questa temperatura sia il giusto compromesso per accontentare tutti. Entrambi i prodotti per essere pronti impiegano non più di 30 secondi.

Piastra Dyson Corrale

Design e struttura

Su design e struttura si evidenziano le differenze maggiori. Una tra tutte la tecnologia cordless di Dyson rispetto al resto del mercato. Per Corrale poter lavorare il proprio hairstyling in totale autonomia per 30 minuti è un vero asso nella manica. I 560 grammi di peso non sono un problema nell’utilizzo di tutti i giorni. Questo perché la distribuzione del peso è omogenea e non stanca. Non avere un cavo equivale ad un grande passo in avanti.

Dove ghd vince è nella personalizzazione del design. Le piastre di ghd offrono sempre la possibilità di personalizzare la propria scelta. Esistono diversi modelli in commercio tra i quali scegliere. Dyson invece propone un unico modello. Il peso di ghd Platinum+ si assesta su 400 grammi con un cavo di alimentazione lungo quasi 3 metri. C’è da ricordare come sia il peso ridotto che la lunghezza del cavo offrono libertà di movimento durante le operazioni.

Tutto ciò contribuisce a rendere l’uso davvero confortevole. La struttura invece pone entrambi i produttori sullo stesso gradino. Nella nostra prova non abbiamo ravvisato scricchiolii né tasti che cedono. Le due piastre si collocano nella zona alta di mercato e questo lo si avverte già dai primi utilizzi.

Ghd Platinum

Tecnologia

Con il termine tecnologia ci riferiamo ad ogni elemento strutturale e ingegneristico sfruttato per migliorare la piastra per capelli. Partiamo da Dyson. Il produttore ha voluto puntare tutto su una lega di rame e manganese. Questa lega ha stupito un po’ tutti nel settore delle piastre per capelli. La lega però offre delle prestazioni mai viste prima. I risultati sono stupefacenti sia per quanto riguarda la gestione del calore che per flessibilità. In effetti, è la flessibilità delle piastre di Corrale che introduce un nuovo modo di fare styling.

Le piastre durante le passate si flettono grazie ad un sistema di micro-cerniere. In questo modo i capelli vengono accolti e non fuoriescono. Il sistema si dimostra molto più veloce e pratico. Ghd punta invece sulla ceramica per le piastre perché questo materiale offre una conduzione del calore ottimale. Platinum+ controlla temperatura espressa sulle piastre ben 250 volte al secondo. I 365 gradi Fahrenheit quindi non verranno mai superati nemmeno per sbaglio. In questo caso la piastra si spegne dopo 30 minuti di inattività, una misura di sicurezza davvero importante per evitare incidenti.

Utilizzo quotidiano

L’utilizzo quotidiano sembra essere un argomento cruciale per prodotti di questo tipo. Corrale e Platinum+ offrono vantaggi diversi per quanto riguarda l’uso di tutti i giorni. Da un lato Corrale dà la possibilità di essere utilizzata e trasportata molto più facilmente. Platinum+ invece “si porta dietro” il cavo e necessita di qualche attenzione in più. Detto questo, i due prodotti si comportano in modo ineccepibile non aggredendo il capello ma offrendo la possibilità di realizzare un’acconciatura in poco tempo. Forse, l’assenza del cavo favorisce lievemente Corrale rispetto a Platinum+.

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.