• Ultima modifica dell'articolo:Dicembre 16, 2023
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Cos’è Google Sparrow?

La situazione attuale sull’AI

Google è stato da sempre il nome che tutti abbiamo in mente quando abbiamo una domanda. Per qualsiasi cosa ci venga in mente di conoscere non basta che aprire la home page di Google e scriverla nella barra di ricerca. Il motore di ricerca di Big G è il primo a livello mondiale. Questi risultati sono messi in campo neanche tanto velatamente dal colosso che ha detenuto il monopolio quasi incondizionato delle ricerche. Altri competitor posseggono irrisorie percentuali tra cui Bing di Microsoft.

Le novità del 2023: Sparrow e ChatGpt

Da poco tempo però c’è una novità nel mercato. Una creazione che ha permesso anche ai capisaldi di Google di essere in qualche modo scossi. Se persino i due celebri fondatori di mamma G sono stati richiamati per cercare una risposta, significa che la questione si fa interessante. Scopriamo quindi di che si tratta.

Cos’è ChatGpt

Prima di parlare di Google Sparrow, sarebbe necessaria una premessa. Parlare di Sparrow senza trattare l’argomento ChatGpt, equivarrebbe ad esporre una risposta senza prima aver posto una domanda. Cos’è ChatGpt? Perché rappresenta un nuovo piano di confronto tra i colossi dell’informazione? Per rispondere a queste domande cerchiamo di chiarire cos’è ChatGpt. L’acronimo indirizza ad una definizione ben precisa: Chat Generative Pre-trained Transformer. Sviluppata dalla no profit Open AI, ChatGpt è quindi la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale. ChatGpt è un AI che può potenzialmente rispondere a ogni domanda che le si rivolge.

Cosa c’è alla base di ChatGpt

Il segreto alla base di ChatGpt è il suo modello di apprendimento o machine learning. La sua capacità di apprendimento è infatti da primo della classe. I diversi sviluppatori hanno creato infatti un apprendimento supervisionato per rinforzo che lo rende una delle “menti” più brillanti mai create. Il ricercatore Eliezer Yudkowsky, tra i suoi sviluppatori oltre ad Elon Musk, ha precisato che i suoi livelli di evoluzione sono soggetti a precisi equilibri e controlli. Si tratta quindi di un livello di interazione a tutti i livelli pari ad una conversazione umana. Se l’interazione è umana però, il livello di conoscenza è pressoché infinito. ChatGpt è quindi potenzialmente onnisciente.

Google Sparrow e ChatGpt: la risposta alla domanda

Com’è comprensibile, le potenziali applicazioni di questa tecnologia sono pressoché infinite. Le interazioni di una tecnologia che risponde a ogni quesito postogli rappresenta una potenziale miniera d’oro per ogni società: specialmente per quelle che si occupano di informazione. Basti pensare a tutto ciò che si potrebbe implementare su un motore di ricerca. Ad esempio come gli algoritmi utilizzati da Google per i suoi motori di ricerca. Se ChatGpt rappresenta una sfida, una domanda a cui rispondere, Google Sparrow è senza dubbio la risposta più imminente.

Cos’è Google Sparrow

Sparrow è quindi la decisione di Google di non rinunciare alla sua predominanza nel campo dell’informazione e dell’AI. Grazie ad un’intensa collaborazione con DeepMind, Big G è stata capace di sviluppare un’intelligenza artificiale molto interessante. L’azienda fa capo ad Alphabet ovvero la madre di Google che la ha acquistata nel 2014 come uno dei centri più importanti per lo studio sull’intelligenza artificiale. I traguardi sinora raggiunti sono davvero notevoli. Tra i successi di DeepMind ci sono diverse eccellenze tra cui la ricostruzione di ogni proteina conosciuta per un totale di 200 milioni di risultati.

Google Sparrow e il linguaggio umano

Sparrow vanta una base dati superiore di quattro volte rispetto al suo principale competitor. Meno regole quindi a fronte di una “palestra di allenamento” molto più grande. Anche Sparrow è stato sviluppato tramite apprendimento per rinforzo. Tutto quindi si basa sempre su feedback umani. Molti dei traguardi davvero notevoli di Sparrow riguardano il dialogo con l’essere umano. I modelli di linguaggio che sono stati ottimizzati su incentivo di Mamma G riguardano il progetto LaMDA e i vari chatbot come Flamingo e Meena. Questi modelli combinano sistemi e rilevazioni di immagini a schemi per il riconoscimento del linguaggio. In questo Sparrow supera ChatGpt in quanto riesce a mixare forme e lettere.

Il modello di base di Sparrow

L’intelligenza artificiale creata da Google per rispondere alle esigenze del mercato si basa su un linguaggio chiamato Chichilla. Quello che caratterizza questa base di partenza è la complessità ridotta. Chinchilla infatti si basa su meno parametri rispetto a ChatGpt. Il confronto fa riflettere in quanto il primo si basa rispettivamente su 70 miliardi di parametri mentre il secondo su 175. Quello che però gioca a favore del linguaggio studiato da Google è la base dati su cui si fonda il pensiero dell’intelligenza artificiale Sparrow. Grazie alla sua grandezza e a tutte le conoscenze in suo possesso

Ciò che distingue Sparrow da ChatGpt

Quello che caratterizza l’intelligenza artificiale sviluppata da DeepMind riguarda le fonti d’informazione. Se ci si pensa, un colosso che basa la sua fortuna sullo sviluppo di motori di ricerca d’informazioni ha a disposizione nozioni di gran lunga superiori a tutti. L’immensa quantità di fonti di cui disporre, permette infatti a Sparrow di poter basare il proprio sviluppo su un costante aggiornamento. Basti pensare che ChatGpt è fermo alle nozioni esistenti del 2021.

I risultati di Sparrow

I dati provenienti dai primi test riportano dati incoraggianti. Sparrow dà risposte supportate nel 78% dei test sebbene non sia immune da errori. Quello che farà Google con tutta probabilità sarà quindi cercare d’implementare questo servizio all’interno dei suoi principali prodotti. L’utilizzo da parte degli utenti sarà il vero banco di prova per questo nuovo progetto.

Cos’ha cambiato l’AI

Per tutto questo tempo, i progetti di Google relativi al settore di Sparrow erano sempre in beta. Ogni passo in avanti era considerato come un ulteriore step verso una direzione più o meno incerta. ChatGpt ha inequivocabilmente accelerato ogni processo. Tutto è diventato più frenetico e potenzialmente importante. Le applicazioni dell’intelligenza artificiale sull’informazione e sulla potenza di calcolo sono pregnanti in questo momento.

Quando sarà disponibile Google Sparrow?

Ecco perché tutte le risorse di Google sono ora indirizzate verso l’ultimazione degli sviluppi più importanti. Avere un competitor che per una volta rischia di essere un passo in avanti a Big G non era mai accaduto. Ecco perché Sparrow diventa una delle priorità per il colosso. Si potrebbero vedere operative le prime release del progetto già nel 2023. Il Ceo di DeepMind, Demis Hassabis ha dichiarato questo in un’intervista al Time.

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.