Cos’è Chat GPT e come funziona?

Cos'è Chat GPT e come funziona

Cos’è Chat GPT e come funziona?

L’intelligenza artificiale è da parecchio tempo sulla bocca di tutti. Sono molte le aziende che hanno investito nello sviluppo di software come questi. Ciò perché le potenzialità di un algoritmo o di un programma di questo tipo sono in prospettiva infinite. Ecco che si è passati in pochi anni dalla creazione di semplici assistenti vocali a vere e proprie intelligenze. Quello che può centralizzare l’attenzione di tutti è Chat GPT. Questo nome ha fatto in pochi secondi il giro del mondo. Un software che è in grado di sostenere una conversazione basata su un enorme database in ogni lingua. Analizziamo quindi quello che sta succedendo per scoprire Chat GPT e quali sono i modelli di base tramite i quali opera.

Chat GPT e l’AI

Tutto parte dal comprendere cosa sia Chat GPT e a cosa faccia riferimento. L’obiettivo in questo caso è quello di scoprire il funzionamento di questo software. Sapere come funziona un programma è sempre preferibile. Questo perché in tal caso è possibile utilizzarlo al massimo delle sue potenzialità. Cosa accade “dietro le quinte”? Beh si parte dal presupposto di comprendere in che modo questo software funziona. Ci si riferisce quindi alle stringe di codice di un algoritmo molto complesso. Abbiamo a che fare con un programma che può potenzialmente sostenere una conversazione con un umano. Per fare questo, quindi, deve contenere un numero di funzioni e di nozioni che gli permettano di essere coerente e logico.

Come funziona?

Chat GPT è il risultato di un processo di sviluppo che finalmente comincia a dare i primi frutti. Tutto parte dall’azienda OpenAI. Una vera istituzione se si parla di intelligenza artificiale. La nota società ha recentemente dato alla luce una release del progetto Chat GPT che conta ora sulla terza generazione dell’algoritmo di base. Il nome, GPT, è infatti un acronimo che riassume Generative Pre-trained Transformer. Questo software è stato perfezionato di recente raggiungendo la terza versione. Quest’ultima, per stabilità e prestazioni ha fatto ben sperare ed è stata subito collaudata dalla società con risultati incoraggianti. Il software sembra rispondere con un grado di affidabilità elevato e per questo le prospettive non possono che essere rosee.

Le basi di partenza

Chat GPT presenta una base di partenza molto solida rispetto a tutte le altre intelligenze artificiali sinora sviluppate. Progettato per sostenere una conversazione umana, il programma è stato “addestrato” ad interagire su una vasta gamma di argomenti. Per fare questo gli si è dato accesso a oltre 500GB di dati. Queste informazioni provengono da molti libri oltre a contenuti web. Tramite i suoi 175 miliardi di parametri, Chat GPT è quindi capace di generare testi autonomamente. I modelli di partenza sono infatti Instruct GPT (GPT 3.5 per gli addetti al settore) sviluppato sempre da OpenAI. Si tratta dei più famosi code-davinci-002 e text-davinci-003.

Il valore degli Instruct GPT

Questi ultimi due sono infatti le precedenti versioni del software. Affinando parametri e risposte è stato possibile arrivare ad un risultato oltremodo soddisfacente. Creare un prodotto di grande valore come Chat GPT è stato possibile proprio tramite le precedenti versioni. I cosiddetti Instruct GPT sono i modelli basilari che hanno permesso di ampliare le funzioni e le nozioni possedute da Chat GPT. Questi modelli sono stati sviluppati manualmente da sviluppatori che hanno profuso impegno e dedizione in questo progetto.

Gli utilizzi principali

Dopo aver chiarito come funziona e quali siano le basi sulle quali si fonda il software, scopriamo per cosa può essere usato. La prima funzione è senza dubbio l’assistenza automatizzata. L’algoritmo è in grado infatti si adoperare un linguaggio naturale e “umano”. Ecco perché è possibile utilizzarlo per l’assistenza integrata in dispositivi. In tal modo tutto è reso automatizzato a livelli superiori. In secondo luogo c’è la generazione di testo. Data la sua straordinaria naturalezza nella comprensione del testo, Chat GPT può essere utilizzato per nella redazione di testi. Questo può riguardare le aziende per il settore marketing e social.

Possibili applicazioni secondarie

Tra altre applicazioni secondarie si ravvisano la riepilogazione e la tradizione automatica. La capacità di apprendimento di Chat GPT è notevolmente avanzata. Questo permette quindi non solo la comprensione di un testo ma la creazione di un riassunto. Questa funzione, in ambito universitario, potrebbe essere la vera svolta. La traduzione automatica è poi la seconda grande intesa tra programma e umano. Chat GPT è in grado di tradurre qualsiasi testo in molteplici lingue. Tra le funzioni secondarie per alcuni ma primarie per altri c’è la generazione di codice. Il programma è in grado di scrivere stringhe e script interi in molti linguaggi di programmazione in modo dettagliato e preciso.

I limiti

In un discorso volto a offrire la realtà della situazione, occorre precisare che il programma presenta dei limiti. Il database di Chat GPT, che differisce da Google Sparrow, è infatti fermo alle nozioni acquisite nel 2021. Questo perché il suo sistema dati non è connesso ad internet e non può essere aggiornato in modo automatico. Chat Gpt non cerca quindi le informazioni con cui rispondere alle domande su internet ma si basa su un database chiuso. Se si escludono le traduzioni in inglese, alcuni utenti hanno ravvisato delle imprecisioni e alcuni errori minimi. C’è di buono che l’utilizzo del programma per ora è totalmente gratuito. Questo rende la sperimentazione del programma da parte di aziende più libera.

Come utilizzarlo

Per iniziare occorre recarsi sulla pagina ufficiale e cliccare su Try ChatGPT. Sarà necessario registrarsi tramite il collegamento Sign up con un normale indirizzo di posta elettronica. Dopo essersi registrati e aver confermato la propria identità si è pronti per utilizzare il programma. Basta infatti scrivere la propria domanda nel campo di digitazione. Il consiglio degli sviluppatori è quello di utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile. Il sistema è in grado di tener conto delle domande che vengono via via fatte. Questo può essere utile se in qualche quesito il bot non risponde in modo esaustivo. È inoltre possibile cercare una risposta diversa da quella che il programma dà al primo tentativo tramite il tasto Regenerate response.  

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.

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