• Ultima modifica dell'articolo:Ottobre 21, 2023
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Filtro HEPA, che cos’è e come funziona?

Sicuramente il filtro HEPA è tra le conoscenze più o meno di tutti. Spesso per svariati motivi chiunque ha avuto a che fare con definizioni di questo tipo. Molti prodotti cercano di differenziarsi dalla massa tramite l’implementazione dell’ormai iconico filtro HEPA. Aspirapolvere e lavapavimenti, assieme a molti altri elettrodomestici, basano le proprie prestazioni su questa componente. Ecco perché questo standard è essenziale per scopi diversi. Sebbene sia cosi citato e conosciuto, spesso non si conoscono tutti i dettagli. Che cos’è e come funziona sono però i quesiti minimi che occorre conoscere. Solo in questo caso sarà possibile effettuare una valutazione più accurata. Queste nozioni saranno utili, infatti, quando si dovrà scegliere tra prodotti che in apparenza sembrano uguali o simili.

Che cos’è il filtro HEPA?

Partiamo con una definizione che possa chiarire il concetto di filtro e quindi la sua funzione più immediata. HEPA è un acronimo che sta per: High Efficency Particulate Air. Per chi ha delle minime nozioni di inglese, questa definizione è già in qualche modo più chiara. Lo standard HEPA quindi si riferisce ad un sistema di filtraggio ad alta efficienza. Questa purificazione si riferisce non solo all’aria, ma anche ai fluidi, ai gas e ai liquidi. il filtro HEPA si compone di una particolare struttura.

Visionandolo al microscopio è possibile infatti vedere tanti foglietti che agiscono da microfibre filtranti. Sono infatti migliaia di fibre in vetro che vengono intrecciate formando diversi strati. Ogni strato viene separato da un foglio in alluminio. Tramite questa struttura, il filtro riesce a bloccare milioni di particelle molto piccole. Ecco perché questo standard è cosi utilizzato nel mondo della pulizia d’ambienti. Il vantaggio particolare del filtro HEPA è appunto quello di poter essere applicato sia a flussi d’aria (per l’aspirapolvere) che a flussi d’acqua (per aspiratutto e lavapavimenti).

La storia del filtro HEPA

I primi filtri HEPA sono stati utilizzati già durante la seconda guerra mondiale. Molti scienziati infatti li usarono allo scopo di inglobare particelle radioattive che venivano rilasciate nella creazione di bombe atomiche. Grazie alla loro ripetuta applicazione in campi diversi, nel 1983 sono stati certificati e quindi impiegati come standard nel campo sanitario. Ovviamente, la prima applicazione fu quella relativa alla purificazione dell’aria. Ecco perché si diede il via ad applicazioni sempre più prestanti nel settore delle strutture ospedaliere.

La capacità del filtro HEPA nel limitare la diffusione di micro-particelle aerotrasportate come batteri e virus fu di straordinaria importanza. L’applicazione al settore degli elettrodomestici per la casa avvenne poco dopo, quando l’applicazione del filtro fu cosi importante che molti produttori fiutarono la sua possibile introduzione per il campo domestico. Come avviene per molti standard professionali poi passati al settore domestico, anche il filtro HEPA venne sviluppato sulla prima aspirapolvere e quindi implementato sempre meglio.

Come funziona il filtro HEPA?

Nato in America, il filtro HEPA funzionò così bene sin dai primi periodi che le comunità scientifiche ne fecero un vero e proprio standard. Alla definizione di HEPA infatti si accostano tutti i filtri che riescono efficacemente a trattenere l’85% delle particelle più grandi di 0,3 micron. Ovviamente sviluppi e successive implementazioni hanno reso possibile la creazione di classi diverse. Ogni filtro HEPA infatti può bloccare le particelle potenzialmente dannose in modi differenti. Nel tempo, i meccanismi che si sono dimostrati più prestanti sono tre e sono riferiti alle diverse dimensioni delle particelle:

  • Ad intercettazione. In questo modello, le particelle più grandi sono bloccate fisicamente dal sistema di fibre di cui è fatto il filtro.
  • Ad impatto. Nei filtri HEPA ad impatto le particelle di media vengono inglobate dal filtro in quanto restano intrappolate nella rete di strati.
  • A diffusione. Seguendo un passaggio d’aria, le particelle dannose più piccole che attraversano il filtro HEPA sbattono letteralmente tra di loro sviluppando un comportamento irregolare. In tale situazione il filtro riesce a rallentarle per diffusione e a fermarle per inerzia.

I tre strati di un filtro HEPA

In uno standard registrato quindi, si utilizzano tutti i metodi appena elencati. I tre tipi di filtro appena elencati agiscono in modo combinato per fermare ogni particella dannosa. Un’azione cosi strutturata può essere un valido aiuto per purificare l’aria dallo sporco; anche da quello invisibile.

Tipi di filtro HEPA

Grazie ai continui sviluppi e alla ricerca è stato possibile implementare diverse classi di filtri. È bene ricordare che i filtri HEPA appartengono alla categoria dei “filtri assoluti”. Questo perché sono caratterizzati da un’efficienza elevata che risponde alle norme UNI EN 1822. Tutti i prodotti che recano quindi tale dicitura sono approvati e presentano un filtro HEPA in regola. L’efficienza nel filtrare l’aria e ogni flusso liquido è quindi la caratteristica da cui partire. In base a questa capacità è possibile riconoscere 5 classi:

  • H10: 85%
  • H11: 95%
  • H12: 99,5%
  • H13: 99,95%
  • H14: 99,995%

HEPA TYPE, HEPA LIKE e Filtro ULPA

In molti casi sarà possibile visionare prodotti che presentano diciture simili a quella di filtro HEPA. Non per questo, tali prodotti possono vantare percentuali di filtraggio ottimali. Definizioni come HEPA TYPE, 99% HEPA o HEPA LIKE sono da considerare come standard inferiori. Questi prodotti non montano un filtro ufficiale e per questo non garantiscono una purificazione del flusso d’aria ottimale. Su questi prodotti ci si attesta al massimo su una percentuale del 85% ma sono valori non confermati e piuttosto approssimativi.

Di differente approccio sono invece i filtri ULPA. Questi filtri, invece si dimostrano come i migliori al mondo. I filtri ULPA offrono degli standard pressoché perfetti per purificare un flusso sia d’aria che di liquidi. La percentuale di purificazione infatti si attesta tra il 99,9995% (filtro U15) e il 99,999995% (U17).

Perché utilizzare un filtro HEPA

Come si è visto nei paragrafi precedenti, l’utilizzo di un filtro HEPA è oggi più utile che mai. La possibilità di poter filtrare l’aria negli ambienti chiusi è di vitale importanza. Eliminare particelle inquinanti oggi è importante in quanto molti studi affermano che l’aria indoor è più inquinata di quella esterna. La cottura dei cibi assieme alla pulizia tramite agenti chimici, rende l’aria di casa molto più inquinata oggi. Ecco perché è necessario utilizzare un prodotto che assorba tutte le particelle dannose che la routine domestica disperde nell’aria.

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.