• Ultima modifica dell'articolo:Novembre 21, 2023
  • Categoria dell'articolo:Consigli
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Perché si forma acqua nel frigo? Come evitarlo?

Il problema della condensa nel frigo è uno dei tanti inconvenienti che di tanto in tanto fanno la loro comparsa. Spesso si compra un frigo nuovo che funziona bene e non dà problemi. Con lo scorrere degli anni, proprio per il suo buon funzionamento, la manutenzione diventa sempre più approssimativa. Si, perché nella gran parte dei casi, questo problema non dipende da un malfunzionamento ma da una cattiva manutenzione e da un utilizzo sbagliato del frigo. Ma partiamo dai sintomi!

Quando c’è qualcosa che non va nel frigo si inizia a notare la formazione della brina o di un certo strato di condensa. Nel frigo che un tempo era lustro e profumato, ora si avverte un intenso odore di umidità. Spesso quest’ultima è accompagnata da una buona dose di condensa sulle pareti. Quando si prendono gli oggetti più a contatto con la parete di fondo del frigo, spesso presentano formazioni di brina. In altri casi è possibile trovare accumuli di acqua sia nelle fessure delle guarnizioni che negli anfratti dei cassetti.

Questi sono tutti segnali di un frigorifero che non riesce a creare un ambiente isolato. Questa condizione porta ad un consumo eccessivo di corrente e ad una refrigerazione meno efficace. Vediamo come risolvere!

Cos’è la condensa

La condensa si forma quando l’acqua contenuta nelle particelle d’aria passa dallo stato gassoso a quello liquido. Questo fenomeno viene incentivato da due condizioni: aria umida e calda e una parete fredda e asciutta. L’umidità contenuta nell’aria a contatto con la parete estremamente fredda si condensa. Questo porta dapprima alla formazione di goccioline e, se non si interviene, ad uno strato vero e proprio di brina.

Tutto il processo è poi peggiorato dal continuo apri/chiudi del frigo come accade sempre. È doveroso ricordare che le nuove tecnologie permettono di arginare il più possibile questi problemi. In fase di acquisto infatti è sempre preferibile scegliere un modello che presenti il no-frost tra le specifiche tecniche. In questo caso infatti il frigorifero tenta di eliminare l’umidità che è presente al suo interno generando un flusso d’aria fredda costante.

Questo contribuisce a migliorare il refrigeramento ma anche ad eliminare la formazione di brina. È consigliabile la scelta di un modello no-frost anche se spesso questi frigoriferi garantiscono un minor spazio interno.

Perché si forma l’acqua nel frigorifero

C’è da sottolineare però che anche nel miglior frigorifero di ultima generazione è possibile imbattersi in questi fenomeni, anche se più rari. Molti utenti infatti fidandosi del sistema no-frost iniziano ad usare il frigorifero in modo sbagliato. Tra le cattive abitudini c’è infatti quella di aprire spesso il frigo senza un reale motivo più volte anche nell’arco di un’ora. Quest’abitudine mina le prestazioni del frigorifero in quanto il sistema di raffreddamento è perennemente in azione.

Questa situazione può essere notata se ogni volta che ci si avvicina alle pareti del frigorifero si avverte un certo calore. Toccando le pareti esterne si potrà constatare un calore diffuso lungo tutta l’altezza del frigo. Questo è il segnale che il frigorifero non ha ancora raggiunto la temperatura interna impostata. Un’altra abitudine sbagliata è quella di inserire tutto quello che occorre conservare, indipendentemente dalla temperatura alla quale l’alimento si trova.

Per questo molti utenti non si preoccupano di inserire nel frigo sughi appena tolti dal fuoco o torte appena sfornate. Queste azioni, ripetute nel tempo minano l’equilibro della temperatura interna e il sistema di raffreddamento ne risente. Meglio ridurre la frequenza con la quale si apre la porta del frigo e inserire solo alimenti a temperatura ambiente.

Come evitare l’acqua nel frigo

La prima cosa da controllare è il sistema di drenaggio del frigorifero. Questi elettrodomestici presentano sempre un foro sul fondo della porta principale. Tramite questo foro è possibile condurre ispezioni e controllare che tutto funzioni senza ostruzioni. In caso di condensa dopo un controllo del sistema di raffreddamento è il caso di controllare il drenaggio. Spesso se non si riesce a venire a capo, durante l’ispezione del sistema di drenaggio il foro sarà ostruito. Meglio quindi sturarlo con uno scovolino, spesso questi utensili sono forniti assieme al frigo in fase di acquisto.

Può andar bene anche uno stuzzicadenti, l’importante è liberare il sistema di drenaggio periodicamente. Per evitare la formazione di condense nel frigo è buona norma non spingere gli alimenti fino in fondo. Evitare che gli alimenti, più caldi, entrino in contatto con le pareti del frigo, più fredde, è il primo passo. Il contatto tra gli alimenti, caldi, e le pareti del frigo, fredde, impedirà la formazione di condensa.

Un altro aspetto legato alla manutenzione ordinaria del frigo riguarda le guarnizioni. Questo problema riguarda, com’è ovvio, i modelli con parecchi anni di lavoro sulle spalle. Sbalzi termici ripetuti negli anni possono minare le proprietà fisiche delle guarnizioni. Questo porterà la gomma ad assumere una struttura molto più rigida. In tal caso quando si chiuderà la porta del frigo la gomma non aderirà più perfettamente alle pareti e impedendo un buon isolamento.

Tutto ciò porterà non solo il sistema di raffreddamento ad un sovrutilizzo ma creerà condensa all’interno del frigo. In più la condensa è terreno fertile per la formazione di una cattiva condizione igienica nel frigo. Nei vecchi modelli le guarnizioni erano agganciate alla porta tramite pioli ad incastro, spesso questi agganci non garantivano un corretto isolamento. Meglio sostituirle con strisce adesive che isolano molto di più!

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.