• Ultima modifica dell'articolo:Giugno 7, 2023
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Quanto costa installare un climatizzatore?

Con l’arrivo dell’estate e sopratutto del caldo, installare un nuovo condizionatore in casa diventa senza dubbio una priorità. In effetti, il momento migliore per acquistarlo è proprio ora, prima che arrivi il caldo. In questo periodo dell’anno è già possibile incontrare diverse offerte che possono essere sfruttate al meglio. Tra le voci da mettere in conto per contemplare il totale, c’è anche l’installazione. Un climatizzatore necessita infatti di manualità e conoscenze che non possono essere relegate al fai da te. In quasi tutti i casi, infatti, è necessario rivolgersi ad un esperto. I climatizzatori come i condizionatori d’aria, lavorano con pressioni, tubi e sostanze che è meglio maneggiare con cura.

Non si tratta infatti di un televisore che può essere tranquillamente comprato e montato a parete. Il climatizzatore presenta una serie di dettagli da mettere in conto per essere installato correttamente. Tralasciare questi dettagli potrebbe essere il primo di tanti errori. Esistono diversi fattori da contemplare nell’installazione di un climatizzatore. Analizzeremo quindi ogni dettaglio per poi tirare una linea e fare il totale. Vediamo quindi quanto costa installare un climatizzatore.

Il tipo di impianto

Come preannunciato in fase introduttiva, per installare un climatizzatore occorre organizzare per bene ogni cosa. Ogni dettaglio che vedremo in questo capitolo presenta un costo che andrà a formare il totale. La prima cosa che ogni installatore chiede è riferita al modello di climatizzatore. Questo perché in genere la scelta si divide tra un impianto monosplit e multisplit. La definizione di queste categorie si basa essenzialmente sul numero di unità interne da montare. Gli split quindi, rappresentano il climatizzatore interno che viene montato.

Negli impianti che è possibile montare, si possono alimentare anche più climatizzatori interni attraverso la singola unità interna. Basti pensare a centri commerciali e ad attività aperte al pubblico. In questi casi, vengono montate dalle 2 alle 5 unità esterne che alimentano dai 4 climatizzatori in su. È chiaro che montare un sistema multisplit presenta un costo maggiore. In questo caso però non occorre raddoppiare matematicamente il costo di un’unità. Questo perché le aziende su ordini multisplit applicano non di rado degli sconti maggiori.

Il costo di un’installazione di questo tipo dovrebbe aggirarsi attorno ai €200. Se è possibile, meglio includere in un’unica soluzione acquisto e installazione. Spesso anche i grandi store fisici inseriscono quest’opzione. In tal modo si viene tutelati e si hanno tutte le garanzie del caso. Ciò accade perché il singolo installatore deve ammortizzare i costi del suo lavoro in prima persona rispetto ad uno store più grande. Ecco perché un’installazione privata potrebbe essere più costosa raggiungendo anche €500.

Il tipo di climatizzatore

Analizzato il sistema generale, passiamo ora al tipo di climatizzatore. In questo caso è possibile montare un’unità differente in base all’arredamento e alle esigenze personali. Il primo modello è senza dubbio quello più diffuso, ovvero il climatizzatore a parete. Si tratta del classico modello che viene montato a parete con una climatizzazione espressa tramite un pannello inferiore mobile. Il secondo modello è il climatizzatore a cassetta. Questo prodotto viene utilizzato in molti casi in presenza di una contro-soffittatura. Il climatizzatore a cassetta nasce prettamente per un’installazione commerciale. Grazie al controsoffitto, tutto viene nascosto. L’effetto finale è davvero gradevole. Per questo motivo, il climatizzatore a cassetta è stato rapidamente adottato anche in soluzioni private.

Il terzo modello è il climatizzatore a pavimento. Anche se il nome di questa categoria potrebbe trarre in inganno, non si tratta di un prodotto inserito a terra. I climatizzatori a pavimento possono essere considerati come delle normali unità a parete montate però a pochi centimetri dal suolo. Il getto d’aria infatti è montato sulla parte frontale e superiore. In questo caso possono offrire un migliore riciclo d’aria. Queste soluzioni possono essere utilizzate in ambienti non troppo alti come le mansarde.

Detto questo, occorre ricordare che l’installazione di base fa riferimento quasi sempre allo stesso schema. Le tecnologie dei climatizzatori non presentano grosse differenze tra loro. Ciò che cambia riguarderà unicamente potenze e volumi. Ecco perché la tipologia di climatizzatore non dovrebbe influire troppo nel totale.

Impianto ex novo o sostituzione

Una caratteristica che invece potrebbe influire sul prezzo d’installazione è riferibile al tipo di lavoro da eseguire. In molti casi, infatti, si tratta di sostituire unità esterna ed interna a favore di un modello più recente e nuovo. In quest’ottica, un’installazione da zero comporta dei costi maggiori. Bisogna partire col prendere misure e calcolare potenze. Bisogna fare fori, far passare tubi per aria e gas di refrigerazione. In una situazione in cui bisogna unicamente sostituire le unità, non occorre fare grandi opere. Tutti i tubi sono già al loro posto e quindi occorre unicamente cablarli alla nuova unità. In tal caso, l’impianto ex novo presenterà un costo più elevato.

Posizionamento delle unità

Il posizionamento delle unità potrebbe far lievitare leggermente il totale per l’installatore. In questo caso esistono due possibilità: l’installazione su un unico muro o su muri differenti. Nel caso di un impianto monosplit infatti, viene quasi sempre compiuta un’installazione su uno stesso muro. Su un lato verrà montata l’unità interna mentre sull’altro quella esterna. In tal caso, occorre fare un unico foro e far passare una quantità di tubi relativamente ridotta. Se viceversa l’unità interna dev’essere montata in una zona differente, l’installatore dovrà eseguire ulteriori lavori e far scorrere tubi in altre zone della casa.

Questo, oltre ad aumentare le difficoltà per l’installatore, farà lievitare il prezzo. Tubazioni e canaline hanno un costo e verranno contemplate in fattura. In questo caso, infatti, si può optare per due soluzioni. La prima, economica ma relativamente anti-estetica, sfrutta delle semplici canaline esterne. Il passaggio dei tubi verrà cosi mascherato da questa soluzione che però resta a vista. La seconda soluzione offre un risultato migliore ma ad un prezzo più alto. L’installatore potrebbe consigliare di incassare le tubazioni a muro. Questo però contempla lavori ulteriori per effettuare la traccia nel muro nella quale incassare la tubazione. Ogni cosa verrà poi stuccata e riverniciata offrendo un risultato impeccabile.

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.