Condizionatore o deumidificatore?
La climatizzazione dell’aria è da sempre uno dei primi imperativi in vista dell’estate. Più che la temperatura stessa, in molti casi ci si domanda come eliminare l’afa. Sebbene i gradi presenti siano elevati, eliminando l’umidità presente si potrebbe abbattere la temperatura. Ogni anno quindi la domanda vede il condizionatore e il deumidificatore contendersi il primato. Qual è lo strumento migliore per migliorare le condizioni in casa? In questo confronto vedremo quale scegliere e perché. Entrambi i prodotti garantiscono risultati soddisfacenti.
Non metteremo a confronto quindi prestazioni o marchi ma cercheremo di capire quale dei due offre risultati più duraturi. Non dimenticheremo di inglobare gli effetti sulla salute con un utilizzo prolungato del prodotto. In questo confronto non inseriremo il ventilatore. Seppur per molto tempo ha rappresentato una valida alternativa, oggi il ventilatore è quasi inutile in molti casi. Diverse città italiane in estate presentano termostati che segnano oltre 40°C. Usare un ventilatore in questi casi è relativamente inutile.
Il condizionatore
I condizionatori hanno ormai superato la loro fase di boom sul mercato. Questi prodotti hanno conquistato largamente la propria fascia di mercato grazie a ottimi risultati. Oggi esistono prodotti per ogni fascia di prezzo. La diffusione di questo standard ha permesso la produzione di climatizzatori adatti a tutti per prezzo e funzioni. Oggi la tecnologia ha portato alla creazione di prodotti che non solo funzionano bene ma consumano anche poco. In tanti casi la grande varietà di prodotti tra cui scegliere rappresenta l’ostacolo più grande. Ecco perché in questo caso occorre affidarsi alla classe energetica che contraddistingue il prodotto.
Meglio comprare un condizionatore con una classe di efficienza energetica superiore. In tal modo si è certi di acquistare un prodotto che consuma poco in quanto più efficiente. Ad ogni modo, il condizionatore agisce sulla temperatura di casa. La funzione primaria di questo strumento è quella di raffreddare l’aria all’interno di un ambiente. Esistono altri modelli che montano anche una pompa di calore che può essere utilizzata d’inverno. La potenza del condizionatore si basa sul modello di compressore che monta. I vantaggi dei condizionatori moderni risiedono nelle varie implementazioni che hanno presentato di anno in anno.
Oggi infatti i condizionatori possono attuare una climatizzazione più omogenea e soprattutto meno invasiva. In passato, infatti, i modelli on-off hanno portato a consumi esagerati di corrente elettrica e a danni alla salute. Oggi invece, grazie alla tecnologia inverter, è possibile lasciar fare tutto al condizionatore. Il meccanismo al suo interno, tramite sensori, imposterà la temperatura ottimale rispetto ai gradi centigradi già presenti. In questo modo si attuerà una climatizzazione meno aggressiva. I vantaggi sono diretti sia sulla salute che sulla bolletta a fine mese.
Le funzioni
Oggi i modelli di ultima generazione permettono di ampliare la fascia di opzioni da utilizzare. Ciò significa che oltre alla climatizzazione si può purificare l’ambiente grazie a speciali filtri montati nel sistema. Oltre a questo è possibile controllare il livello di umidità nell’ambiente assieme ad altri dati. Queste informazioni vengono carpite dal sistema interno che le utilizza per regolare la temperatura ideale e per purificare l’ambiente.
Il deumidificatore
Di concezione completamente diversa, i migliori deumidificatori oggi offrono una strada alternativa per migliorare la climatizzazione. In effetti in questo caso non è possibile parlare di climatizzazione. Con un deumidificatore infatti non si agisce sulla temperatura effettiva ma su quella percepita. Con un tasso di umidità elevato all’interno di un ambiente, infatti, temperatura effettiva e temperatura percepita potrebbero differire e di molto. La temperatura effettiva riguarda i gradi centigradi dell’aria che respiriamo. A questa va sommata la temperatura delle particelle d’acqua che formano l’umidità presente nell’aria per ottenere la temperatura percepita. Ecco perché, con un alto tasso di umidità, la temperatura percepita sarà di molto superiore. È qui che interviene il deumidificatore.
Se, infatti, eliminiamo tutte le particelle d’acqua presenti nell’aria, la temperatura percepita si allineerà con quella effettiva. In ogni caso si avvertirà un immediato miglioramento delle condizioni di respirabilità. Il deumidificatore funziona in tal senso come un regolatore di temperatura indiretto. In prima battuta va ricordato come questo sistema funzioni in entrambi i sensi. Se l’acqua è un veicolo per il caldo d’estate, lo è anche per il freddo d’inverno. Un ambiente molto umido verrà percepito come più freddo dell’effettiva temperatura dell’aria. Ecco perché con un unico sistema è possibile intervenire indirettamente sulla temperatura percepita sia d’estate che d’inverno.
Le funzioni
È doveroso ricordare come nel tempo i produttori hanno implementato funzioni e potenze in apparecchi relativamente piccoli. La portabilità è importante in quanto è possibile trasportare facilmente il deumidificatore da una stanza all’altra della casa. Dato il costo ridotto di questi apparecchi, molti utenti ne acquistano più d’uno per attivare una riduzione dell’umidità contemporaneamente in più ambienti. Nel tempo i produttori hanno sfruttato l’effettivo passaggio d’aria nel deumidificatore per implementare funzioni diverse. Prima tra tutte la purificazione. Molti prodotti di questo tipo oggi presentano filtri in grado di depurare l’aria per soggetti allergici.
Condizionatore o deumidificatore?
Per fare una scelta, occorre analizzare pro e contro di entrambi i dispositivi. Non esiste una scelta univoca da poter prendere. Ciò a motivo sia degli ottimi risultati ottenuti da entrambi i prodotti sia dalle varie migliorie che ogni settore apporta ogni anno. La casistica è quantomai variegata e le opzioni migliori non sono le medesime per tutti.
La salute
Un primo aspetto potrebbe essere quello della salute. Valutare i due sistemi alla luce dell’impatto sulla propria salute è un punto di partenza che va contestualizzato. In passato, i modelli di condizionatore di tipo on-off hanno gettato una brutta aura sul settore. Questo perché una climatizzazione aggressiva di un ambiente, è acclarato, provoca disturbi a livello muscolare e osseo. Nel lungo andare si tende ad una certa assuefazione che porta il soggetto ad impostazioni sempre meno efficaci e più dannose. Questi modelli fortunatamente sono gradualmente andati in disuso a favore di prodotti meno aggressivi.
Oggi i condizionatori migliori possono essere impostati in modalità automatica. In questo modo attueranno una climatizzazione meno incisiva e più congeniale. I condizionatori moderni riescono ad interpretare i vari dati presenti nell’ambiente. Temperatura, umidità e polveri sottili presenti sono dati recepiti dal prodotto che inizierà una climatizzazione più delicata e meno incisiva. Tutto questo produce un effetto più naturale il che fa di questo prodotto un ottimo alleato contro l’estate.
Il deumidificatore dalla sua, basa tutto il suo funzionamento su una climatizzazione indiretta. Questo ne fa l’alleato più salutare. Nel tempo il deumidificatore ha rivestito il ruolo di alternativa più salutare al condizionatore. È vero, però, che con tassi elevati di umidità, rispetto ad un condizionatore, il deumidificatore farà più fatica a ridurre l’umidità. Se in casa ci sono bassi livelli di umidità, è consigliabile quindi un deumidificatore.
Manutenzione e costi
La manutenzione e i costi complessivi sono gli aspetti più interessanti che contraddistinguono i due sistemi. Da un lato c’è il condizionatore, che necessità di una manutenzione tecnica con costi superiori. Il condizionatore presenta un motore esterno e meccanismi interni sui quali non tutti possono intervenire. Questo fa lievitare i costi anche se viene utilizzato a dovere senza strafare. Sull’altro fronte c’è il deumidificatore che non presenta pressoché alcun tipo di manutenzione necessaria. L’unica azione da svolgere è quella di pulire i filtri e svuotare il cassetto dell’umidità raccolta. Da questo punto si evince quanto il deumidificatore sia meno costoso sia in fase d’acquisto che nel lungo termine.