Dreame L20 Ultra: candidato miglior robot 2023!
Dreame ci ha da sempre abituati ad avere sotto mano prodotti di qualità che funzionano bene. In questo il marchio ha ereditato la filosofia di Xiaomi nel creare prodotti di tecnologia sicuri, affidabili e dal design minimale. Ecco perché recensiamo l’ultimo robot aspirapolvere del 2023 di Dreame, sicuri di avere tra le mani qualcosa di interessante. Non siamo partiti prevenuti, sia chiaro, ma abituati alla qualità. Dreame ha offerto soluzioni sempre piuttosto interessanti di fronte alle nuove sfide proposte dal mercato.
C’è da riconoscere come il mercato dei robot aspirapolvere abbia compiuto passi da gigante negli ultimi periodi. Si è passati da prodotti costosi che faticavano a sapere la propria ubicazione in casa a veri prodigi della tecnologia. Con Dreame ci siamo quindi abituati alla qualità. Un impegno che riguarda tanto il design quanto le funzionalità. Una combo che ha da sempre fatto centro nell’usabilità generale dei suoi robot.
Con il modello L20 Ultra si accede ad un ulteriore livello qualitativo che permette ancora una volta di lavare casa in metà tempo. L’automazione che è possibile raggiungere con questo robot aspirapolvere permette di organizzare le pulizie di casa in modo pratico ed efficiente. Abbiamo testato fino in fondo ogni caratteristica hardware e software di questo Dreame L20 Ultra: ecco cosa ne pensiamo!
Prezzi e disponibilità
Dotazione
Cosa troviamo in confezione? Il pacco che arriva da Amazon è davvero (davvero) imponente. Questo perché il modello di quest’anno varia un po’ nelle dimensioni rispetto all’anno precedente. In modo particolare, la stazione di ricarica è più ampia per far spazio ai vari serbatoi ancora più capienti rispetto al passato. Molte delle novità che alcuni utenti attendevano riguarda proprio la gestione dell’acqua e dei ricaricamenti. In questo caso infatti abbiamo un vero e proprio collegamento alla rete idrica di casa per riempire il serbatoio dell’acqua pulita automaticamente.
Oltre alla base di ricarica troviamo il robot che per dimensioni e design è abbastanza simile al modello precedente. Abbiamo il robot che ancora una volta conta sia sulla torretta Lidar che su un sensore ottico frontale coadiuvato da un set di led per l’illuminazione. Da un esame esterno non manca nulla, tra sensori e spazzole. Qui abbiamo anche i due panni rotanti per il lavaggio dei pavimenti.
Su questo Dreame L20 Ultra abbiamo ben 3 anni di garanzia e ce lo ricorda il produttore stesso con un bel talloncino applicato sulla parete frontale. Per accedere al vano del sacchetto dello sporco occorre aprire la fascia centrale tramite una levetta. Rimossa questa troviamo il sacchetto da 3.2 litri che a dire di Dreame permette un’autonomia di 75 giorni di autonomia. Da istruzioni scopriamo che in questo robot i panni per il lavaggio non sono attaccati al robot.
Se non servono infatti il robot “lascia a casa” i due panni rotanti e procede con l’aspirazione per casa. Il vano adibito ai panni è smontabile e facilmente lavabile. Una chicca davvero apprezzata specie rispetto al passato dove questo non era possibile. In dotazione troviamo poi l’ultimo pezzo che è una pedana per permettere al robot di inserirsi nella base di ricarica.
Caratteristiche tecniche
Dopo aver concluso il nostro unboxing procediamo con l’analisi tecnica tra misure e funzionalità. Quello che avevamo più o meno percepito in merito all’ingombro viene confermato dalle misurazioni. Ben 10 centimetri in più rispetto al modello precedente per una base di ricarica che misura 43 x 61 x 30 cm di profondità. Un bel mobile quindi che grazie al suo design minimale si inserisce bene nell’arredo di casa. La base è elegante come ogni prodotto Dreame. Pochi elementi fisici tra dettagli e tasti touch.
Nella parte superiore, la base presenta infatti tre tasti a sfioramento. I comandi soft touch servono per far ritornare il robot alla base, avviare/stoppare il robot e tasto per l’asciugatura. Per accedere ai vari serbatoi abbiamo un accesso dall’alto e una volta sollevato il coperchio si accede a tutto ciò che serve. Sulla sinistra abbiamo il serbatoio dello sporco da 4 litri di capienza. A destra abbiamo il serbatoio dell’acqua pulita da ben 4,5 litri. Con queste capienze è possibile avere a disposizione una grande autonomia.
Si riescono facilmente a pulire anche 150m2 con una sola pulizia. La parte centrale di questo vano è dedicato invece all’organizzazione di tutto ciò che serve per la manutenzione. Qui infatti troviamo sia il serbatoio del detergente che vari accessori. Occhio ad utilizzare detergenti non schiumosi! È presente anche un pratico scopino che serve per pulire l’area adibita ai panni rotanti. Il sistema infatti lava i panni ma se c’è del residuo di sporco nel vano è possibile rimuoverlo con lo scopino.
Lo scopino include anche un utilissimo uncino per rimuovere possibili capelli o peli aggrovigliati. Sul retro troviamo sia un interruttore per accedere la base (non basta quindi collegarla alla presa di corrente) che un altro sportellino. Quest’ultimo è adibito ai collegamenti per riempire automaticamente il serbatoio dell’acqua pulita.
Aspirazione e lavaggio
Tutte le operazioni confermano le nostre precedenti aspettative su Dreame e i suoi robot. Su questo Dreame L20 Ultra abbiamo un sensore ottico migliorato, la camera riconosce infatti fino a 75 oggetti in più. Il sensore led viene corredato da due led che illuminano davvero tanto e permettono al robot di spostarsi anche al buio. La torretta Lidar mappa la casa in modo eccezionale, questo permette al robot di muoversi senza mai toccare i mobili o le pareti.
Questo grazie ai sensori laterali che mantengono il robot sempre alla giusta distanza dai muri circostanti. Sollevando il coperchio accediamo al serbatoio per lo sporco. Quest’anno il serbatoio dello sporco presenta una capienza minore rispetto al passato. Dreame ha sacrificato un po’ di spazio per inserire una batteria più grande.
Parliamo di un modulo da 6400 mAh con l’opzione di ricarica veloce, più del 30% rispetto a tutti i modelli precedenti. Le operazioni di aspirazione vengono ultimate con un livello di pulizia davvero interessante. Il merito è sopratutto della spazzola gommata centrale con design a lamelle a V. Unica spazzola gommata quindi che però riesce a fare tutto senza sforzi. Il lavaggio è affidato ai due panni rotanti che si sollevano di 10 mm se incontrano un tappeto.
Applicazione
L’applicazione di Dreame per i suoi robot aspirapolvere è disponibile sia per Android e iOS. DreameHome è organizzata bene e presenta tutto ciò che serve per settare le pulizie di casa al meglio durante la settimana. Il sensore si è dimostrato davvero intelligente nella nostra prova. Abbiamo notato come sull’applicazione, il robot assegna nomi e descrizioni in base a ciò che vede. La mappa è modificabile in ogni modo concepibile, dividere stanze assegnare nomi agli ambienti. È possibile avere un grafico che permette di vedere quanto è potente il segnale del Wi-Fi.
Questo dato può essere utilizzato per capire se in alcune zone il robot perde segnale, ad esempio. È possibile modificare e aggiungere mobili per effettuare delle pulizie più intelligenti dell’appartamento. Il robot implementa una mappa 3D delle sue scansioni con una selezione dei vari pavimenti riconosciuti. In molti casi infatti la casa è pavimentata con il parquet mentre in bagno con delle piastrelle.
La novità di quest’anno è l’opzione CleanGenius. Con questa impostazione in pratica fa tutto il robot. Dreame L20 Ultra riconosce la mappatura della casa, la natura del pavimento e procede regolando potenza e spostamenti di conseguenza. Di contro è possibile adattare alle proprie esigenze la pulizia tramite l’opzione Personalizzare la pulizia. Si può indicare quanta potenza impiegare, si può decidere se lavare o meno e sfruttare l’aspirazione massima dovunque.
Un’opzione interessante è la sequenza di pulizia. In questo caso è possibile scegliere l’ordine con il quale pulire i vari ambienti di casa. L’applicazione è una fonte di personalizzazione quasi infinita. È possibile decidere ogni quanto far ritornare il robot alla base per sciacquare i panni. Nel nostro caso abbiamo deciso di lavare i panni rotanti ogni 14 m2.
Conclusione
Abbiamo testato questo Dreame L20 Ultra con piacere. Il candidato miglior robot 2023 ha ampiamente superato ogni prova. Tutto lo sporco sparso, gli oggetti messi per ostacolarlo, questo L20 Ultra si è divincolato sempre aspirando tutto alla perfezione. Ecco perché l’ecosistema che si crea con la stazione di ricarica, opzionalmente collegabile all’impianto idrico, è perfetto. Per Tecnologiacasa.it Dreame L20 Ultra è il candidato miglior robot 2023 sotto ogni aspetto!
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