• Ultima modifica dell'articolo:Luglio 23, 2023
  • Categoria dell'articolo:Confronti
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Dyson V15 o V12, il confronto!

Dyson ha da sempre fatto la differenza quando si tratta di qualità costruttiva e funzioni all’avanguardia. Ogni prodotto che la casa mette in commercio mostra quanto l’attenzione ai dettagli sia una prerogativa per Dyson. Ecco perché i modelli di aspirapolvere che Dyson propone rappresentano il banco di prova per tutti gli altri competitor. Oggi metteremo a confronto due di questi, il Dyson V15 e il Dyson v12. Dietro questo confronto c’è la logica prerogativa dei consumatori nel cercare il modello migliore al prezzo più giusto. Da un lato quindi abbiamo un modello appena entrato nel mercato, mentre dall’altro lato un modello che vanta già molti mesi sugli store.

L’obiettivo è comprendere se le tecnologie introdotte con l’ultimo modello sono la giusta ragione per spendere un po’ di più. Il V12 infatti propone tutta la qualità offerta da Dyson sui suoi modelli ad un prezzo relativamente minore. Essendo commercializzato già da un anno, il V12 potrebbe essere venduto su molti store a prezzi davvero allettanti. Oggi vedremo i motivi per acquistare il V15 e le ragioni per risparmiare un po’ optando per il V12. Per farlo, confronteremo i vari modelli sotto diversi punti di vista. Caratteristiche tecniche e funzioni potranno essere il giusto spartiacque tra risparmio e prestazioni.

Capienza del serbatoio e ingombri

L’aspirapolvere è da sempre stato uno degli elettrodomestici che si tende a nascondere. Rinchiuso in uno sgabuzzino o nel sottoscala, l’aspirapolvere non è mai stato un prodotto da mostrare. Dyson sotto questo punto di vista ha generato una rivoluzione sostanziale. La sua produzione è tanto incentrata sulla potenza d’aspirazione quanto sulla qualità costruttiva e il design. In questo modo, anno dopo anno, la casa si è interessata sempre più alla produzione di qualcosa di bello oltreché funzionale.

Dietro questa strada c’era forse la volontà di non dover più “castrare” potenza e serbatoio al fine di realizzare un prodotto compatto da riporre via. Ecco perché oggi non si tende più a nascondere gli aspirapolvere. I due modelli di Dyson infatti presentano un ingombro importante, giustificato però ampiamente da prestazioni e capienza. Chi vince se misuriamo il serbatoio? Il V15 di quest’anno batte alla grande il modello dell’anno scorso. Il Dyson V15 presenta una capienza di 0,8 litri contro i 0,39 del suo predecessore.

Va ricordato però che quest’aumento è corredato da un peso maggiore. Si passa dai 2,2 kg del V12 ai 3kg del V15. In questo caso, la variazione di peso non inficia l’utilizzo. La potenza d’aspirazione, ottima su entrambi, contribuisce a far “scivolare” l’aspirapolvere sul pavimento. Per questo motivo il peso non sembra essere una vera e propria discriminante. In questo caso, un punto a favore del Dyson V15 quindi!

Potenza d’aspirazione e motore

In questo capitolo affrontiamo uno dei punti di maggior spicco per Dyson. Il motore ciclonico ha fatto la fortuna della casa inglese che ha continuato a svilupparlo modello dopo modello. Quest’impegno ha portato alla creazione dell’HyperDynium che riesce a generare una potenza d’aspirazione davvero eccezionale. Grazie alla potenza che genera fino a 125.000 giri al minuto si possono aspirare polveri sottili e detriti molto piccoli. Anche sotto questo punto di vista, i dati parlano chiaro.

La potenza dichiarata del motore di V15 è di 240 airWatt mentre il V12 si ferma a 150 airWatt. Come accade per il peso, seppur diverso ma davvero difficile da notare, anche in questo caso le differenze sono più sulla carta che nella realtà. I due modelli si avvicinano molto per i risultati ottenuti. Anche sulla prima passata, la vera discriminante di un aspirapolvere, entrambi i prodotti aspirano quasi il 90% delle particelle. Innegabili però, sono i dati che danno il V15 come vincente tra i due seppur di pochi punti.

Accensione

Il meccanismo d’accensione, seppur non sempre citato, svolge un ruolo centrale nell’utilizzo di un aspirapolvere. Sotto questo punto di vista, i due modelli si differenziano in modo sostanziale. Mentre il V12 adotta il classico meccanismo con un tasto ON/OFF il V15 monta un meccanismo a grilletto. In quest’ultimo caso, quindi, occorre tener premuto il grilletto per tutto il tempo in cui si aspira. Questo potrebbe far propendere molti verso il V12 in quanto tanti utenti preferiscono non avere questa “scocciatura”.

Informazioni a display

La qualità e la quantità delle informazioni che è possibile vedere a display, presente su entrambi, può essere un valido strumento di distinzione. Dal canto suo, il V12 offre una buona quantità di informazioni. Sul modello dell’anno scorso è possibile monitorare la percentuale di autonomia residua e lo stato della carica. In fin dei conti, sono le informazioni essenziali per un aspirapolvere a batteria. Il V15, grazie all’implementazione di un sensore piezoelettrico, offre una gamma di informazioni più ampia.

Oltre allo stato della carica e all’autonomia residua, è possibile sapere sia la dimensione delle particelle aspirate che la quantità di sporco registrata dal sensore. In altri termini, con un sensore di questo tipo, l’aspirapolvere aumenta la potenza aspirante quando c’è bisogno. Tutte queste informazioni possono essere utili per alcuni utenti, mentre altri potrebbero definirle, in fin dei conti, superflue. Ogni considerazione dev’essere fatta in ottica prezzo d’acquisto.

Filtrazione

Un dettaglio di grande importanza è la qualità della filtrazione. In questo caso, analizziamo la qualità dell’aspirazione per comprendere quanto sia affidabile. Il modello V15 conta su ben 14 cicloni che esprimono una potenza d’aspirazione da prima categoria. Il V12 invece monta un motore da 11 cicloni che si comporta altrettanto bene.

È chiaro che una certa differenza presente in scheda tecnica deve pur generare alcune differenze nella realtà. In effetti, i dati dicono che il V15 intrappola fino al 99,995% delle particelle mentre il V12 si “ferma” al 99,90%. È ovvio che anche in questo caso, le differenze sono meramente tecniche e non esprimono risultati effettivamente diversi nella realtà. In ogni caso, Dyson riesce ad aspirare particelle grandi fino a 0,3 micron.

Autonomia

L’autonomia sembra essere uno dei punti sui quali Dyson ha lavorato meglio. La proposta del 2023 offre un aspirapolvere che conta su un sensore piezoelettrico sviluppato proprio a tal scopo. Cercare di creare un aspirapolvere che possa modulare la potenza di aspirazione in autonomia, fa si che si possa risparmiare energia. La prima conseguenza, quindi, è l’aumento percentuale di autonomia residua.

Ecco perché il V15 dimostra di avere un’autonomia relativamente superiore al V12. È ovvio che si tratta di una differenza nell’ordine di 10 minuti al massimo. Se utilizzato sempre in modalità automatica, il V15 può regalare soddisfazioni sotto questo punto di vista. La modulazione della potenza aspirante sembra infatti essere una delle carte vincenti per il modello 2023. Tirando le somme, entrambi si assestano sui 50 minuti di utilizzo in modalità combinata.

Conclusioni

Il confronto offre un vero vincitore? A nostro modo di vedere, il V15 sembra avere le carte in regola per vincere questo confronto. Maggiore capienza e un’autonomia migliorata possono fare la differenza. Il V12 però non offre un’esperienza mediocre. Tutto il meglio della tecnologia Dyson è presente su entrambi i modelli, ecco perché l’unica discriminante è il prezzo.

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.