• Ultima modifica dell'articolo:Dicembre 9, 2023
  • Categoria dell'articolo:Recensioni
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Welock: rendi più sicura la serratura di casa

Il mercato è pieno di soluzioni che permettono di utilizzare un cilindro alternativo per rendere più smart la serratura di casa. In molti casi però è necessario eseguire molti passaggi e forse chiamare anche un tecnico. Quello che oggi recensiamo è invece un prodotto pronto all’uso che è possibile installare in modo facile e veloce. Abbiamo provato la serratura di Welock e abbiamo deciso di recensirla in quest’articolo.

Il brand è abbastanza conosciuto nel settore delle serrature smart. Attraverso questa serratura è possibile rendere smart la sicurezza di casa. I pro sono molti, uno tra tutti eliminare le chiavi. Quasi tutti siamo costretti infatti a portarci dietro un mazzo di chiavi più o meno forbito. Perché quindi non eliminare quelle di casa per accedere tramite impronta digitale? Le paure maggiori sono quelle derivanti da una leggera sfiducia nel sistema di base. La domanda sorge spontanea: e se la serratura si blocca?

Questo però accade anche con le serrature tradizionali. Qui tutto è affidato ad un meccanismo semplice ed efficace. Nella nostra prova (all’incirca un mese) non ha mai dato problemi. In quest’articolo recensiamo la serratura smart di Welock e dedicheremo un paragrafo proprio alle domande degli utenti. Partiamo!

Prezzi e disponibilità

Recensione Wilock

Dotazione

Apriamo il pacco da Amazon e rimuoviamo tutte le cianfrusaglie. All’interno del pacco troviamo, dopo aver levato tutti i vari manualetti, la serratura. La serratura si presente come un unico blocco. Almeno da ciò che sembra non ci sono operazioni complesse da fare per montarla. Come vedremo più avanti, rendere operativa questa serratura smart sarà molto semplice. La serratura si presenta con un corpo esteso che copre entrambi i lati della porta.

In questo caso infatti non abbiamo un prodotto che agisce sul pomello come Nuki avendo all’interno la chiave. Qui sostituiamo l’intero cilindro ottenendo quindi un livello di sicurezza maggiore. Sostanzialmente quindi abbiamo un corpo formato da tre parti. La prima di queste è quella che si presenta quando dobbiamo aprire la porta. La seconda è appunto il cilindro che verrà annegato nella porta. Ultimo pezzo è la maniglia interna, stile e design minimale che si inserisce bene su più contesti.

Porte laccate bianche o porte in legno, si prestano molto bene a questo upgrade, anche estetico. La distanza del cilindro, quindi lo spessore della porta, è regolabile fino a 100 mm. Nessun problema di compatibilità in questo caso. La serratura è concepita per essere sbloccata con un sensore di impronte digitali. Alternativamente è possibile utilizzare degli RFID. Abbiamo infatti un pratico strumento che sfrutta la scansione di un codice QR segreto per accedere all’appartamento.

Ultimo ma non meno importante, in confezione c’è anche un kit di accessori utili per montaggio e smontaggio di tutto. Qui abbiamo un giravite a croce, uno strumento per il reset della serratura oltre ad una chiave a brugola e vari tappini.

Montaggio

Come da istruzioni iniziamo a preparare la serratura per il montaggio. Istruzioni che sono in italiano, cosa non da poco al giorno d’oggi! La prima cosa da fare è montare le batterie. In confezione troviamo 3 batterie AAA da inserire nel pomello interno. Altro dettaglio interessante perché un probabile ladro non accesso all’alimentazione della serratura essendo queste all’interno. Innanzitutto occorre rimuovere la scocca esterna del pomello interno e inserire le batterie. Qui occorre aprire uno sportello per accedere al vano batterie.

Dopo aver richiuso tutto tramite una vite a croce è possibile configurare la propria serratura. Menzione d’onore, accedendo al vano batterie abbiamo notato una porta USB. Può capitare infatti di dimenticare o ignorare i segnali da app che le batterie si stanno scaricando. Superato il limite minimo di carica, la serratura non funziona più. In questi casi si può aprire facilmente lo sportello e caricare la serratura con un powerbank o una qualsiasi fonte di alimentazione e accedere all’appartamento.

Per prima cosa occorre smontare la serratura esistente. Per farlo basta rimuovere una sola vite. Aprendo la porta, nella staffa laterale, appena sotto le mandate della serratura ci sono due viti. La prima di queste serve a mantenere il cilindro saldo nella serratura.

Basta svitarla e sfilare il cilindro. Fatto questo basta inserire la serratura ma per farlo occorre smontare il pomello interno della serratura smart. Anche in questo caso basta svitare la vite laterale, inserire il cilindro e montare nuovamente il pomello.

Configurazione

Per prima cosa occorre inserire le impronte da utente amministratore. Il software interno è organizzato con un utente amministratore che può operare all’interno anche dell’applicazione. Sotto il livello utente amministratore è possibile inserire impronte per altri utenti. Com’è chiaro questi utenti non possono modificare le password o i permessi ma possono unicamente utilizzare la serratura. Cominciamo tenendo premuto il bottone principale per registrare l’impronta dell’utente amministratore.

Fatto questo è possibile aggiungerne una seconda e una terza, per sicurezza. Per aggiungere l’impronta di un utente senza diritti di amministratore basta tenere premuto il bottone. Fatto questo il sistema chiede di inserire l’impronta e dopo averlo fatto si può inserire quella di un utente. In questa sezione è possibile anche aggiungere al sistema una RFID. Di tratta di un piccolo badge con il quale sbloccare la serratura. Si pensi a tutte quelle situazioni in cui si indossano i guanti o si hanno le mani sporche.

Basta appoggiare l’RFID precedentemente registrato e la serratura si sblocca. Ovviamente fatto questo si può continuare ad utilizzare la serratura tramite l’app dedicata. WeLock è disponibile per Android e iOS e serve monitorare tutto ciò che riguarda la serratura. Accedendo e registrandoci abbiamo subito la possibilità di monitorare una serie di parametri. Uno tra tutti la cronologia degli accessi.

Si pensi ad esempio ad una casa in cui i figli tornano da scuola ad orari differenti, qui è possibile monitorare anche da remoto tutto quanto. Ovviamente è presente una sezione dedicata alla gestione degli utenti e delle impronte. Per agire sulla serratura da remoto occorre però acquistare un piccolo bridge che si collegherà al Wi-Fi di casa e via Bluetooth alla serratura.

Sicurezza

Prima di cominciare a chiarire aspetti sulla sicurezza è bene ricordare un concetto centrale. Nessuna cassaforte, né serratura e né lucchetto è oggi invulnerabile. Non esiste un metodo per assicurare una proprietà da ogni tipo di forzatura o da ogni ladro. Ogni metodo che punta ad assicurare qualcosa, si tratta quindi sempre di una percentuale. Su questo punto le serrature smart si propongono di aumentare quella percentuale di invulnerabilità della serratura.

I classici cilindri infatti possono essere forzati con qualche grimaldello in nemmeno un quarto d’ora. Con una serratura smart le cose diventano un po’ più complicate per un ipotetico ladro. Con i cilindri meccanici poi tutto è legato alla chiave. Se ad un appartamento devono accedere più soggetti le cose si complicano. Specie se i soggetti devono accedervi per poco tempo, magari solo per dei mesi. In altri casi invece si deve dare accesso a soggetti a rischio come bambini che potrebbero perdere le chiavi.

In tutte queste circostanze, una serratura smart risolve tutti i problemi. Questo perché non c’è più la centralità di una chiave ma tutto è affidato ad un’impronta registrata nel sistema. Tutto viene registrato in app e non possono più esserci sorprese. Per Welock l’unica prerogativa riguarda la tipologia di serratura. Solamente il sistema a chiave a doppia mappatura non può essere sostituito proprio perché presenta un cilindro totalmente differente.

Domande

È possibile pensare di forzare la serratura rimuovendo il pomello esterno? No perché la parte che integra il sensore d’impronte è saldata al cilindro che è agganciato alla porta. Solo il pomello interno all’appartamento può essere svitato per sostituire le batterie. Se un ladro vandalizza la serratura esterna è possibile entrare in casa? Si perché tutta la parte che integra il sensore Bluetooth collegato al bridge interno è contenuta nel cilindro interno.

Sotto questo punto di vista, includere il bridge che si collega via Bluetooth alla serratura offre un ulteriore livello di protezione. I tag RFID possono essere hackerati? È abbastanza difficile hackerare un RFID ma in ogni caso tutto viene registrato in app. Ad ogni modo ogni RFID si può comprare a €0,30, tutto si può fare da applicazione. Si possono aggiungere e rimuovere utenti dall’accesso. Il tutto mantenendo lo stesso livello di sicurezza.

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.