OPPO Find N2 Flip, comparazione prezzi e recensione
Sembrava che il mercato degli smartphone avesse esaurito le novità da mostrare al mondo. Invece, con l’avvento dei pieghevoli tutto viene rimesso in gioco. Grazie a questo nuovo form factor, non è più necessario fare sacrifici nell’acquisto di un prodotto dalle diagonali ridotte. Con un pieghevole è possibile sfruttare le potenzialità di uno schermo ampio pur non portandosi dietro una “padella”. Con i pieghevoli ci sono nuove sfide per i produttori nel confezionare il prodotto migliore. Tutto si sposta sui meccanismi di chiusura e sulla durabilità di quest’ultimi. OPPO non si è certo lasciato sfuggire l’opportunità di proporre un proprio modello.
Il Find N2 Flip è diventato ben presto il concorrente n1 del modello di casa Samsung. Nonostante il confronto con la concorrenza resti basato sulle prestazioni, con i pieghevoli viene rimesso tutto in discussione. Dall’usabilità alla resistenza del movimento per chiudere e aprire il pieghevole, tutto può influenzare la scelta dell’utente. I primi pieghevoli dovevano combattere con una fastidiosa ed evidente piega nel centro, un problema presto risolto. Cosa offre Find N2 Flip oggi? Scopriamolo nella recensione!
Comparazione prezzo
Design ed ergonomia
Find N2 Flip si presenta in una scatola a dir poco “scenica”. Non appena si apre la scatola, lo smartphone si solleva leggermente verso chi sta aprendo la scatola. Al suo interno troviamo un cavo USB-USB-C per la ricarica e la ricezione di dati tra il PC oltre all’alimentatore da ben 67 Watt. È presente inoltre una pratica cover trasparente per le due parti pieghevoli. Una configurazione ben gradita da parte di OPPO che pensa sempre a tutto. Per il suo Find N2 Flip, OPPO ha scelto il formato “a conchiglia” e non “a libretto” forse perché lo ritiene maggiormente adatto al suo pubblico.
Lo smartphone è realizzato in metallo e vetro (Gorilla Glass 5) e offre sin dai primi utilizzi un touch and feel molto gradevole. Si avverte subito la sensazione di maneggiare un prodotto di qualità realizzato a dovere. Le finiture lucide presenti sui bordi e su gran parte del pieghevole non trattengono molte impronte come accade di solito. La cerniera centrale è un po’ il fulcro di tutto. OPPO ha pensato bene di realizzarla con un profilo zigrinato personalizzandola ovviamente con il proprio logo.
In tutto Find N2 Flip pesa solo 191 grammi, un peso nella media dato che il peso degli ultimi modelli in uscita tende a crescere. Una volta aperto completamente, lo smartphone è davvero sottile, 7,5 mm e presenta una cerniera robusta. Grazie alla sua struttura può essere utilizzato sia piegato a 45° che a 110°. Costruzione e realizzazione impeccabile anche se lo smartphone non è resistente ad acqua e polvere.
Hardware e prestazioni
Find N2 Flip non si fa mancare nulla sotto il profilo della scheda tecnica. A bordo troviamo il meglio del meglio, o quasi! Questo pieghevole si affida al Mediatek Dimensity 9000+ che lavora a 4 nanometri, tutto gira a 3,2GHz di frequenza massima. Le prestazioni sono ottime e non fanno rimpiangere uno Snapdragon, ad esempio. Il bilanciamento energetico consente di portare a casa la giornata offrendo al contempo delle ottime prestazioni. Qualcomm ha lavorato meglio e offre qualcosa in più, ma Find N2 Flip non presenta impuntamenti e offre un’autonomia adeguata.
Lato scheda grafica, lo smartphone implementa una Mali G710 MC10 con un co-processore per le immagini MariSilicon X. Al pubblico il Find N2 Flip si presenta con 8GB di RAM e 256 GB di spazio che non è possibile espandere ulteriormente con una SD. Non manca tutta la parte connettività come il 5G e il Wi-Fi 6 che consentono di avere sempre la migliore connessione e stabilità. È presente l’NFC e il supporto a due SIM con la possibilità di sfruttare anche la tecnologia eSIM.
Il lettore di impronte digitali è posizionato sul lato destro dello smartphone che implementa anche lo sblocco tramite riconoscimento facciale. Quest’ultimo può essere effettuato dallo smartphone anche in posizione chiusa sfruttando le camere posteriori. L’audio a bordo è stereo e le casse mettono in campo una buona equalizzazione.
Fotocamere
Per il suo Find N2 Flip, OPPO sceglie un modulo a due fotocamere. La prima da 50 megapixel con apertura focale da f/1.8 e una da 8 megapixel per il grandangolo con f/2.2. Data la presenza di un display esterno, è possibile sfruttare queste camere per i selfie. Tutto viene svolto sul display posteriore senza l’obbligo di aprire ogni volta lo smartphone. È presente anche una camera frontale da 32 megapixel con apertura focale di f/2.4. Dati alla mano, tutti useranno sempre la camera principale da 50 megapixel in quanto offre la possibilità di avere gli scatti migliori.
Per le altre camere c’è da smanettare un po’ nelle impostazioni. È questa infatti la camera che abbiamo utilizzato di più in fase di test. Qui i risultati convincono anche passando le foto su PC e visionandole su una diagonale più ampia. Per registrare i video i 4K occorre però aprire lo schermo in quanto da chiuso il Find N2 Flip registra unicamente in Full HD seppur a 60 fps.
Display
Il display resta una delle attrazioni maggiori per gli smartphone, ancor di più sui pieghevoli. Qui OPPO ha lavorato meglio di Samsung riuscendo a raggiungere un gradino superiore. Lo schermo del Find N2 Flip conta su una diagonale da 6,8 pollici in risoluzione 1080×2520 pixel. Grazie alla tecnologia AMOLED questo schermo ha fatto registrare una luminosità di picco di 1.600 nits. Non manca il supporto all’HDR10+ ma le gioie sono altre.
OPPO è riuscita ad “annullare” la classica piega che si forma sui pieghevoli. Qui, se si guarda lo smartphone in posizione aperte, non è possibile notare alcuna deformazione dello schermo. Merito delle cerniere e di un lavoro d’ottimizzazione davvero lodevole per OPPO. Anche sul display esterno, la casa produttrice si comporta bene inserendone uno da 3,26 pollici AMOLED con risoluzione 328×720 pixel.
Autonomia
Il Find N2 Flip monta una batteria da 4,300 mAh che vince sul suo concorrente principale che invece si ferma a 3.700 mAh. Nel nostro test siamo riusciti a coprire l’utilizzo (intenso) di un’intera giornata. Tutto ciò benché gli smartphone pieghevoli debbano ancora fare strada per eguagliare le prestazioni messe in campo nel settore degli smartphone “classici”. La ricarica a 44 Watt in ogni caso copre ogni possibile problema d’autonomia anche se non è presente un modulo wireless per ricaricare.
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