• Ultima modifica dell'articolo:Ottobre 28, 2023
  • Categoria dell'articolo:Confronti
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Alternative a Spotify: le migliori del 2024

È senza ombra di dubbio la piattaforma più utilizzata al mondo per lo streaming musicale. Il catalogo disponibile sulla piattaforma di Spotify vanta tutti i titoli in uscita e molti contenuti esclusivi. Ogni artista non può glissare sulla propria presenza nella piattaforma del logo verde! Basti pensare che da un recente sondaggio, Spotify vanta più di 550 milioni di utenti attivi. Si tratta di 36 milioni in più rispetto allo scorso trimestre.

Una piattaforma in vera espansione che continua a migliorare i propri servizi anno dopo anno. La possibilità di avere contenuti disponibili offline, poter scegliere la qualità dell’audio, sono tra le principali feature che tutti utilizziamo. Malgrado i numeri e l’awareness che ruota vi ruota attorno, Spotify non è l’unico servizio di streaming musicale disponibile. Le alternative ci sono e in molti casi vantano la possibilità di ascoltare musica gratis.

Provare altre piattaforme potrebbe rivelarsi estremamente proficuo in quanto si possono scoprire nuovi modi per ascoltare musica! Diversi utenti infatti cominciano a lamentarsi dell’interfaccia ormai stantia di Spotify che a grandi linee resta sempre uguale. Oggi analizziamo le migliori alternative a Spotify con una panoramica approfondita su ciascuna per scoprire vantaggi e compromessi e fare la propria scelta!

Amazon Music Unlimited Gratis per 30 giorni

Amazon Music

Nella lista troneggia Amazon Music. Il colosso delle consegne oggi è dappertutto e uno dei settori in maggior espansione è proprio lo streaming musicale. Anche qui come accade su Spotify abbiamo la possibilità di un account gratuito e di un abbonamento mensile. La piattaforma presenta un parterre da 100 milioni di brani disponibili, non male! Non mancano tutte le sezioni riferite ai Podcast ad esempio e la possibilità di ascoltare musica in sicurezza mentre si guida con la Modalità auto. In questo caso l’interfaccia viene ridisegna con tasti grandi e maggiori interazioni con Alexa per evitare distrazioni. Per certi aspetti ricorda la modalità auto di Google.

Amazon Music mette a disposizione 3 piani: piano gratuito, piano Prime e piano Unlimited. La versione gratuita è riferita a tutti gli utenti che non hanno un abbonamento Prime e in effetti è davvero limitante. Diventa davvero difficile ascoltare musica in questo caso. Abbiamo frequenti pubblicità e un catalogo di brani ridotto. Come accade per Spotify, non è possibile selezionare i brani dalle playlist e molte stazioni sono oscurate. Per gli utenti con abbonamento ad Amazon Prime, scaricando l’applicazione da PlayStore e AppStore si accede al piano Prime. In questo caso si accesso ad un catalogo davvero ampio con più di 100 milioni di brani e Podcast senza pubblicità.

In questo caso si possono scegliere le canzoni da ascoltare ed è possibile skippare le tracce all’infinito. È inclusa la possibilità dell’ascolto offline anche se limitato alle playlist. Con il piano Prime, si può ascoltare in qualità SD anche se per i non puristi questo va più che bene. Per quelli che invece desiderano una qualità superiore c’è Amazon Music Unlimited a €9,99 al mese. In questo caso c’è la possibilità di avere la qualità audio HD o UltraHD oltre all’audio spaziale sui dispositivi compatibili.

Apple Music

Apple completa il corredo di app utili non appena si accende un iPhone con Apple Music. Il servizio di streaming made by Apple per la musica è particolarmente incentrato sulla qualità audio. In questo caso infatti si può godere di due principali caratteristiche: audio spaziale e audio lossless. L’audio spaziale in tecnologia Dolby Atmos effettua un tracciamento dinamico della testa e restituisce un ascolto molto più coinvolgente.

È ovvio che si può godere di questi dettagli software se c’è un hardware compatibile. Ci stiamo riferendo ad esempio alle AirPods. L’audio lossless invece richiede una connessione via cavo con cuffie compatibili con l’ascolto al di sopra dei 48 kHz. Si necessita di un convertitore digitale-analogico DAC. Come spesso accade, Apple tramite Apple Music ha sviluppato una tecnologia di compressione proprietaria. Si tratta appunto dell’Apple Lossless Audio Codec o ALAC. Se si sceglie Apple Music infatti occorrerà scegliere tra AAC e ALAC come protocolli di compressione.

Tralasciando tecnicismi e numeri, parliamo di una piattaforma che vanta milioni di brani disponibili. Si tratta di oltre 30.000 playlist create ogni giorno con la possibilità di ascolto su tutti i dispositivi Apple. Di recente Apple ha approfondito il proprio impegno verso gli utenti con particolare attenzione alla musica classica. Appena pubblicata, Apple Music Classic ha subito registrato l’iscrizione di moltissimi utenti. In questo caso è possibile godere di un suono a 192kHz/24-bit in Hi-Res Lossless.1.

Si tratta di un grande sforzo verso gli utenti più esigenti, inoltre tutto compreso nell’abbonamento ad Apple Music. In questo caso infatti abbiamo solo piani a pagamento. È possibile usufruire di un periodo gratuito di 30 giorni se si scarica l’app da Android mentre si hanno 6 mesi gratuiti su un iPhone.

I piani Apple Music

Disponibile per Android e iOS, i piani di Apple Music sono 4. Abbiamo Apple Music Voice a €4,99 al mese che può essere sfruttata solo tramite Siri ma su tutti i dispositivi Apple compatibili. In questo caso non è disponibile l’audio spaziale e nemmeno l’audio lossless oltre a Apple Music Classic. Abbiamo poi Apple Music Individual a €10,99 al mese che include tutte le possibilità viste nel paragrafo precedente. In alternativa Apple ha sviluppato Apple Music Student a €5,99 al mese per gli studenti universitari. Apple Music Family è invece riferita alle famiglie con un accesso massimo di 6 persone a €16,99 al mese.

YouTube Music

YouTube Music, per Android e iOS, continua a macinare iscrizioni per la possibilità di ascoltare brani gratis. Il piano gratuito ingolosisce molti utenti, specie confrontando gli abbonamenti concorrenti in crescita di prezzo. Nel piano gratuito è possibile scegliere i brani da ascoltare all’interno di una playlist. Non ci sono limiti per gli skip da effettuare e quindi è possibile scegliere un brano specifico da ascoltare. L’algoritmo di base per YouTube Music funziona egregiamente e si adatta ai contenuti ascoltati suggerendone di simili. Veniamo ora ai compromessi che occorre accettare per utilizzare YouTube Music gratuitamente.

In primo luogo c’è la qualità audio, abbiamo una riproduzione a 128kbps, su alcune tracce si perde parecchio. Inoltre c’è un po’ di pubblicità ogni tanto che per alcuni potrebbe essere una scocciatura. Il dettaglio che frena molti però è un altro: non è possibile ascoltare le tracce a schermo spento. Le playlist disponibili in questo piano inoltre non possono competere con le piattaforme viste in precedenza. Poche tracce e organizzate in blocchi riferibili a generi standardizzati. Per tutti coloro che vogliono sperimentare una qualità e un’esperienza migliori, c’è YouTube Music Premium a €9,90 al mese. In questo caso abbiamo un mese di prova gratuita nella quale non abbiamo pubblicità.

Con il piano a pagamento si possono effettuare i download dei brani per l’ascolto offline a schermo spento. Anche su YouTube c’è la possibilità di condividere l’abbonamento. Il piano Famiglia infatti offre a €14,99 al mese 5 utenti residenti nella stessa abitazione. È disponibile il piano universitari con YouTube Studenti a €4,99 dove abbiamo: ascolto offline con download dei brani senza pubblicità.

Deezer

Deezer è un servizio poco conosciuto che però sta continuando a migliorare anno dopo anno. La piattaforma conta più di 70 milioni di brani a disposizione e non manca di podcast, playlist e radio. Dezeer vanta un algoritmo davvero interessante che consiglia i brani in base all’utilizzo continuato dell’app: Deezer Flow. Questo strumento consiglia sempre un mix di brani tra quelli salvati nei preferiti e novità appena pubblicate sulla piattaforma. SongCatcher, un altro algoritmo, riconosce le canzoni in riproduzione attorno all’utente anche semplicemente canticchiandole. Una specie di Shazam quindi ma molto più avanzato.

All’attivo ci sono circa 73 milioni di canzoni ordinate in generi musicali che spaziano davvero tanto nel panorama musicale attuale. La versione gratuita permette di ascoltare milioni di brani tra i quali anche contenuti extra esclusivi Deezer. Sulla piattaforma però non è possibile ascoltare una canzone in particolare ma occorre affidarsi alle playlist. È disponibile un numero di skip limitato e non si può ascoltare offline tutti i brani ma solo alcune playlist. Inoltre abbiamo notato una sporadica pubblicità che rende il piano gratuito un po’ più complicato da usare.

Ovviamente è disponibile un piano a pagamento. Deezer Premium a €10,99 al mese offre con un mese di prova la rimozione della pubblici, skip illimitati e ascolto offline di brani in qualità FLAC. Anche qui abbiamo Deezer Studenti a €5,99 al mese e Deezer Family a €17,99 al mese con la condivisione di 5 account. Una piattaforma davvero interessante disponibile per Android e iOS.

Tidal

Tidal è uno di quei servizi che conta molto più sulla qualità che sulle prestazioni o sui numeri di iscritti. Una piattaforma disponibile per Android e iOS da veri audiofili. L’app permette l’ascolto di oltre 100 milioni di brani con una qualità forse inarrivabile per la concorrenza. Qui infatti si tratta di ascoltare un brano fino a 9.216kbps in Master Quality Authenticated o MQA. È possibile sfruttare ovviamente Dolby Atmos oltre a Sony 360 Reality Audio e HiF.

Questa qualità però non è gratuita ma declinata in 3 piani. Il primo di questi è gratuito, il piano Free propone tutti i brani su piattaforma in modo casuale e in qualità 160 kbps con un po’ di pubblicità. Il piano HiFi a $9,90 offre musica a 1.411 kbps al quale somma oltre 650.000 video senza pubblicità. L’ultimo piano è HiFi Plus a $19,90 che permette di ascoltare musica alla massima qualità possibile sfruttando tutte le compressioni disponibili.

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.