• Ultima modifica dell'articolo:Luglio 4, 2023
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Come eliminare l’umidità dai muri in casa?

Quando si tratta di umidità, cause e conseguenze vengono spesso confuse tra loro. Si finisce quasi sempre per perdersi in discorsi senza una reale soluzione. In quest’articolo vediamo come intervenire quando sui muri compaiono muffe o incrostazioni di colore giallo chiaro. Vedere parti del muro che continuano a bagnarsi giorno dopo giorno non è affatto piacevole. Oltre a generare un clima interno alla casa non proprio salutare, l’umidità sui muri di casa è lesiva anche per la struttura del muro. Oltre al disagio estetico, quindi, si include un danno che può echeggiare le proprie conseguenze su più punti.

In ogni casa, per naturale costituzione, si creano ambienti meno esposti alla luce del sole. Se in questi casi, si aggiunge alla lista una costruzione non troppo recente, si potrebbe facilmente incorrere in problemi d’umidità. In passato infatti si tendeva a realizzare intercapedini generose che con il passare del tempo da soluzione divenivano causa di umidità. Ad ogni modo, intervenire è obbligatorio. L’umidità è conseguenza di alcuni fattori ma può divenire causa di altri come la proliferazione di batteri e virus, oltre a funghi. Vediamo come intervenire!

Prevenzione

Come spesso si ascolta, prevenire è meglio che curare. Quindi quello che si leggerà di qui in poi è valido per ogni tipologia di abitazione. Escludendo gli edifici di ultimissima costruzione, quasi tutte le case necessitano di manutenzione in ottica di prevenzione. Perché le case che hanno dai 10 ai 30 anni, soffrono maggiormente di questi problemi? Perché in passato spesso non si dedicava impegno e materiali al concetto di isolamento termico dello stabile. In effetti, qualsiasi esperto del settore ricerca nello stabile una piantina o un documento che possa mostrare il setup di muri e intercapedini.

In strutture datate, allo scopo di garantire un corretto ricambio d’aria, si lasciavano spazi anche più spessi di 10 centimetri tra i muri interni ed esterni. Questo però con il passare del tempo da elemento di prevenzione si è evoluto in causa stessa di umidità. Qui entrano in gioco i materiali con i quali sono stati realizzati i muri. Se vi è o meno uno strato di isolamento e quanto è spesso. Dopo aver controllato tutto questo si passa all’intonaco interno.

È preferibile realizzare un intonaco a base di gesso. Questo materiale riesce meglio di altri ad incamerare umidità. Tutti gli step appena visti possono essere punti da cui partire per comprendere meglio come prevenire l’umidità in casa. Tra le buone abitudini poi, va ricordato come l’utente possa contribuire ad un corretto e quotidiano ricambio d’aria degli ambienti. Il concetto vale sopratutto negli ambienti più a rischio come la cucina e i bagni.

Le cause

Quando si parla di umidità presente e persistente sui muri ci si riferisce all’umidità di risalita. Questo fenomeno non interessa solo gli stabili più datati ma può comparire anche su strutture nuove. In questo caso, le molecole d’acqua iniziano a scorrere lungo i microspazi vuoti all’interno del muro. Questo processo può quindi colpire un muro a diverse altezze. È un problema che colpisce maggiormente i muri a stretto contatto col suolo. In questo caso si può notare la comparsa di umidità lungo le fughe dei pavimenti e lungo pareti intere. Ciò spesso è visibile dal distaccamento dell’intonaco. Spesso questo processo porta alla formazione di muffe.

Le soluzioni… da evitare

Per trattare episodi come questi occorre in primo luogo lasciar perdere soluzioni fai da te a basso costo. In tanti casi si è visto come sedicenti guide esperte propongono di intervenire in modo assolutamente sbagliato. La regola migliore, come sempre, è affidarsi ad un esperto che sa quello che fa. Nel campo dell’umidità sui muri, infatti, si viene a contatto con sostanze spesso tossiche che è meglio eliminare. Nel corso del tempo, si è cercato di porre rimedio al problema seguendo vari filoni e tecniche. La prima soluzione da evitare è quella che propone l’installazione di pannelli e contropareti. In questo caso, si decide arbitrariamente di non intervenire sul problema.

Con un pannello non si fa altro che nascondere la macchia. Il problema in questo caso rimane e, anzi, continua il suo corso. C’è da ricordare come i pannelli in cartongesso e laterzio non bloccano gli odori. Questo significa che quell’odore sgradevole di muffa ed eccessiva umidità persisterà nell’ambiente. In terzo luogo, la creazione di un pannello tra il muro e l’ambiente interno per nascondere la muffa crea condensa interstiziale.

Non solo non si risolve il problema ma lo si amplifica quindi. Un’altra soluzione a basso costo, riguarderebbe poi le guaine impermeabilizzanti. Queste guaine promettono di arrestare il fenomeno dell’umidità che possono essere interposte nella controparete. Anche in questo caso, il problema non viene risolto ma amplificato. L’apposizione di un altro strato sul muro ha come conseguenza unica quella di tarpare in modo più marcato la traspirazione del muro.

Le soluzioni migliori

Dopo aver visto quali soluzioni evitare, vediamo i metodi migliori per eliminare l’umidità dai muri in casa. Come abbiamo già affermato, la strada migliore per risolvere il problema è rivolgersi ad un esperto. In primo luogo, qualsiasi operaio e manutentore infatti proporrà diverse soluzioni che non copriranno il danno ma lo risolveranno. La prima soluzione è spesso quella di inserire materiali impermeabilizzanti alla base dei muri che presentano formazioni di umidità. Vengono praticati dei fori e riempiti di resine impermeabilizzanti.

Questi materiali creeranno una barriera chimica contro tutta l’umidità presente impedendo di creare ulteriori danni. L’altra soluzione, spesso adottata in abitazioni molto vecchie, è quella della sostituzione dei materiali utilizzati per la costruzione del muro. L’ormai antico tufo verrà sostituito da materiali caratterizzati per la loro idrorepellenza.

Prodotti utili per eliminare l’umidità dai muri in casa

Se l’obiettivo è trovare la soluzione quando gli episodi di umidità sulle pareti è ancora agli stadi iniziali, ci sono soluzioni adeguate. Non per questo occorre buttare giù il muro, il mercato offre molte soluzioni che è bene tenere a mente. La prima di queste è l’applicazione di una vernice idrofuga. Questo materiali è finalizzato all’eliminazione della condensa senza la minima variazione. Questo perché questa vernice è completamente trasparente oltreché idrofuga.

In seconda battuta è possibile utilizzare le vernici termiche o materiali traspiranti. L’obiettivo in questo caso è abbassare il punto di rugiada. Questo dettaglio si riferisce al valore corrispondente alla temperatura di condensa dell’aria interna alla casa. Se invece si intende agire a più ampio raggio, è possibile installare un sistema di ventilazione antimuffa.

In tal caso si agisce sull’areazione degli ambienti che quindi viene incentivata abbassando conseguentemente la quantità di umidità presente. Un altro strumento molto utile è l’elettro-osmosi. Questo trattamento interviene sulla polarità del muro interessato da umidità. In questo caso ci si serve di un deumidificato polarizzato che interviene eliminando gran parte dell’acqua interna al muro. Ovviamente questi metodi possono essere utilizzati come valide alternative che non annullano il fenomeno del tutto.

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.