• Ultima modifica dell'articolo:Gennaio 12, 2023
  • Categoria dell'articolo:Consigli
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Quanto consuma una friggitrice ad aria?

La situazione attuale dei consumi domestici

Negli ultimi tempi, si è sempre più attenti ai consumi. In primo luogo per un aspetto più generale legato all’ambiente e al vivere green rispettando il nostro ecosistema. In seconda battuta per cercare di abbassare l’ammontare della bolletta di casa. I prezzi e le risorse vedono i propri standard in continuo aumento e questo ha spinto gli utenti a domandarsi sempre più quanto consumino tutti i prodotti presenti in casa.

Se non si monitora attentamente il consumo di energia elettrica, non è difficile arrivare a totali esorbitanti ai quali spesso non si riesce a fronteggiare. Tra tutti gli elettrodomestici che affollano le cucine e gli ambienti di casa, il mercato propone delle soluzioni che si presentano come risolutive proprio per i consumi e conquistano molti ad esempio durante il Black Friday.  Si sa che in casa, gli elettrodomestici che primeggiano per consumi in termini di kilowattora sono il forno e la lavatrice. Se a quest’ultima si abbina spesso un’asciugatrice, al forno si preferisce sempre più la friggitrice ad aria.

Friggitrice ad aria vs forno di casa

Sin dai primi approcci, ci si ritrova davanti a uno strumento relativamente piccolo se rapportato al forno di casa. Ecco perché in molti, anche unicamente da un’analisi esterna, decidono di utilizzare una friggitrice ad aria. Il forno necessita di un tempo maggiore per entrare in temperatura utile, consumando oltretutto molta energia. Se in casa non si dispone di un impianto fotovoltaico che possa in qualche modo ammortizzare il costo della corrente elettrica, utilizzare il forno per più di una volta alla settimana potrebbe essere molto costoso per il bilancio mensile.

Di qui, l’esplosione dell’ultimo modello di friggitrice ad aria. Ma siamo sicuri che questo prodotto offra un reale beneficio? Certo, da un punto di vista prettamente dimensionale, questo articolo si propone di velocizzare ogni operazione di preparazione. Da questo principio dovrebbe discendere un corollario abbastanza intuitivo che vedrebbe la friggitrice ad aria come la meno costosa in termini di energia utilizzata.

Un prodotto più recente è sempre più efficiente

Prima di procedere con la reale analisi del prodotto bisogna fare le dovute premesse. In tanti casi, questo confronto non è equo per un semplice motivo. Spesso si paragona una moderna friggitrice ad aria all’utilizzo di un forno che ha già sulle spalle parecchi anni. Grazie agli sviluppi tecnologici condotti soprattutto nel campo degli elettrodomestici sulla gestione energetica, in un anno solare è possibile assistere alla nascita di più prodotti.

Questo significa che confrontare due prodotti sviluppati a distanza di un anno solo, significherebbe fare un raffronto impari. In tanti casi, si ricorre alla friggitrice ad aria per evitare l’utilizzo di un forno ormai vecchio che non risponde più agli standard di cottura che prometteva un tempo. In tal caso, è ovvio che il forno consumerà sempre più di una friggitrice. Sebbene in questo campo, siano nate molte friggitrici che promettono di velocizzare molti passaggi in cucina, non sempre ciò significa che il prodotto consumi poco. Per questi motivi è sempre buona norma assicurarsi dei consumi dichiarati dal produttore per avere una chiara visione di ciò che si utilizza.

Un prodotto più piccolo è sempre più efficiente (?)

La domanda è d’obbligo. Le dimensioni degli elettrodomestici in passato hanno sempre confermato un parallelismo quasi matematico con i consumi energetici. Ergo, più era grande un prodotto più consumava. Questo concetto oggi è ancora valido? In molti casi no! Questo perché grazie alle ottimizzazioni e alle classi energetiche che aggiungono sempre più livelli alla A che compare sui talloncini di vendita, è possibile acquistare un prodotto che funzioni bene e che non consuma molto.

Il rapporto in termini di consumi tra una friggitrice ad aria e un forno dev’essere fatto tra due prodotti sviluppati nello stesso anno e con dimensioni comparabili. Bisogna chiarire che una friggitrice ad aria non consuma molto, i dati sono riferibili a quelli di un forno di ultima generazione di modeste dimensioni.

Consumi vs frequenza d’uso

Un ulteriore concetto con il quale confrontarsi è quello che rapporta i consumi alla frequenza d’utilizzo. Il forno, per quanto possa essere pratico e maneggevole nei programmi, resta un elettrodomestico speciale. Quest’aura ha da sempre attorniato questo prodotto che spesso viene utilizzato meno di una volta a settimana.

Di contro, la friggitrice ad aria offre un lato smart che spinge a un utilizzo più intenso. I tanti programmi spesso presenti su quest’elettrodomestico infatti invogliano all’utilizzo quotidiano del prodotto. Sono disponibili, infatti, programmi che spaziano dalla cottura allo scongelamento. Gli sviluppatori infatti hanno progettato sempre più modelli adatti alla cottura di carne, pesce, verdure e così via. Il concetto di base è quindi quello che vede da un lato il forno con un utilizzo saltuario e dall’altro la friggitrice ad aria con un utilizzo quasi giornaliero.

I consumi reali

Veniamo quindi ai dati matematici. Come spesso accade procederemo per medie e non per valori fissi. Le friggitrici ad aria si attestano tra i 1400 e i 2000 Wattora di consumo. Questi consumi devono essere rapportati ai programmi di cottura che vengono di volta in volta implementati sul prodotto.

Col tempo infatti chi sviluppa questi articoli ha voluto includere cotture anche di media-lunga intensità e durata. Più le temperature massime con le quali è possibile cuocere sono elevate, più il consumo per ora di utilizzo aumenterà. Con un costo dell’elettricità di 0,40 €/kWh si avrà un consumo di 0,80 centesimi per un’ora di utilizzo. Sotto questo profilo l’utilizzo di una friggitrice ad aria, soprattutto se si scelgono le migliori friggitrici ad aria è del tutto sostenibile in quanto molti dei programmi presenti non superano i 60 minuti di durata.

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.