• Ultima modifica dell'articolo:Aprile 25, 2023
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Come pulire la lavatrice che puzza?

Sebbene non sia un’abitudine diffusa, pulire la lavatrice è importante. Quest’operazione è uno dei passi principali per due ragioni. La prima interessa direttamente i propri abiti assieme a tutto quello che viene lavato nella lavatrice. Se si utilizza un prodotto pulito, che non presenta parti ostruite dallo sporco, si sfrutterà tutto il suo potenziale. Ciò significa che l’elettrodomestico funzionerà a dovere senza causare ulteriori danni. Pertanto, si avrà sempre il massimo dai propri lavaggi. La seconda ragione riguarda la sua generale manutenzione.

Questo prodotto, si sa, è acquistato per durare relativamente a lungo nel tempo. Se non si mantiene una adeguata pulizia interna della lavatrice si potrebbe intaccarne il naturale funzionamento inficiando sulla bontà del risultato finale a ogni lavaggio. Oltre a tali dinamiche, si causerebbe nel tempo un diffuso e sempre più presente cattivo odore. Mentre in molti casi si attribuisce il problema a gomme e guarnizioni attaccate da muffa, si dovrebbe invece condurre le proprie indagini sulla pulizia generale della lavatrice.

Perché pulire la lavatrice

Come abbiamo appena visto, le ragioni per cui occorre pulire la propria lavatrice sono molteplici. Sebbene di diversa natura, tutte hanno a che fare con l’efficienza della lavatrice. D’altra parte sono i produttori stessi a consigliare vivamente di eseguire operazioni di manutenzione di questo genere. Tutto sommato, infatti, si potrebbe pensare che l’elettrodomestico abbia continuamente a che fare con detersivi e agenti sgrassanti. Perciò potrebbe sorgere un dubbio sull’effettiva utilità di eseguire operazioni di pulizia della lavatrice.

Indipendentemente da quello che si possa pensare, la lavatrice entra continuamente in contatto con lo sporco presente sui vestiti che vengono inseriti. In particolare in alcuni lavaggi, nel cestello e in ogni parte dove scorre l’acqua che viene utilizzata nel lavaggio, si annida molta sporcizia. Tra simili sostanze si annoverano residui di calcare provenienti dall’acqua e dal detersivo, muffe e sporcizia che il lavaggio non porta via. Il fatto che i panni vengano tirati via puliti e profumati non significa, infatti, che tutta la lavatrice sia altrettanto pulita. In breve, tutte queste sostanze possono incidere negativamente sui lavaggi che vengono eseguiti via via nel tempo.

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Le cause del cattivo odore

Il cattivo odore fa la sua comparsa gradualmente lavaggio dopo lavaggio. Anche se molti utenti ne ravvisano la presenza in modo più immediato, il cattivo odore è già presente da tempo. Ciò è dovuto alla sua persistenza. Mentre nei primi periodi quest’ultimo viene coperto dai detersivi utilizzati e dagli ammorbidenti, solitamente molto profumati, con il passare del tempo tutto peggiora. Tutti i sedimenti ai quali si accennava nel paragrafo precedente, si accumulano lavaggio dopo lavaggio. Col tempo, a livello molecolare, avvengono diverse reazioni chimiche tra i vari composti sedimentati e ciò causa il cattivo odore. Per inciso, tutto questo viene continuamente alimentato di volta in volta causando gradualmente problemi sempre più grossi.

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Le conseguenze del cattivo odore

Nonostante agire sul cattivo odore appaia come un’operazione piuttosto lontana dalle prestazioni della lavatrice, occorre farlo per migliorare i lavaggi. Una lavatrice sporca infatti funziona male non igienizzando i capi a dovere. Tutto ciò che viene lavato può apparire nel tempo più spento e dai colori meno vividi. In conclusione, eliminare il cattivo odore significa ottenere dei capi lavati meglio, maggiormente profumati e con colori più vivaci. Tutto sommato pulire una lavatrice che puzza è un’operazione facile che può essere fatta in modi diversi.

Pulire la lavatrice: i prodotti da utilizzare

Sebbene tutto sembra sia andato tutto normalmente, dopo aver tirato via il bucato appena lavato si avverte un cattivo odore. In realtà esistono molte parti interne al cestello che trattengono quantità diverse di sporcizia. Eccesso di detersivo, calcare provocano nel tempo la formazione di muffe e batteri. In un ambiente umido come quello interno alla lavatrice, tali microrganismi proliferano. Ecco perché si genera un cattivo odore che col tempo diventa sempre più persistente. Se non si interviene, questa puzza potrebbe essere trasmessa anche ai capi appena lavati che acquisiranno, specialmente da bagnati, un odore sgradevole. In questi casi si può procedere in modi differenti.

In primo luogo è possibile avviare un programma di lavaggio a vuoto. In tal modo la lavatrice si auto-pulirà in modo del tutto naturale e ciò contribuirà a ristabilire una situazione interna microbiologicamente pura. In una simile situazione è consigliabile puntare su lavaggi ad alte temperature. Avviando un programma a 90°C ad esempio si è sicuri di sterilizzare ogni parte interna del cestello in modo da purificare ogni componente che entra in contatto con i propri capi. A tal proposito, i produttori hanno sviluppato prodotti appositi che possono essere utilizzati in questi casi. Determinati composti devono essere inseriti al posto del detersivo e vanno a igienizzare ogni parte della lavatrice offrendo oltretutto un profumo molto gradevole. Con questo obiettivo occorre fare l’auto-pulizia della lavatrice almeno una volta al mese.

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Pulire la lavatrice: come farlo senza detersivi

Al contrario di quanto si possa pensare, è possibile pulire la lavatrice senza l’utilizzo di prodotti chimici. Tale metodo è inoltre più pratico ed ecologico oltreché economicamente più sostenibile. Spesso risulta difficile avviare un lavaggio a 90°C a vuoto. Questi programmi, infatti, sono noti per essere i più economicamente dispendiosi. Meglio quindi pulire la lavatrice utilizzando prodotti di uso comune che hanno il pregio di essere reperibili e di costare poco. In particolare, è possibile eseguire quest’operazione utilizzando aceto e bicarbonato di sodio.

Cosi facendo, si agisce particolarmente bene sul calcare e sui residui di detersivo. Questi sono i componenti più pericolosi per l’efficienza della lavatrice. Basta infatti mettere in una bacinella 100 ml di aceto bianco, dell’olio essenziale, 1 cucchiaio di bicarbonato e 500 ml di acqua. Con questo composto è possibile detergere ogni parte interna alla lavatrice. Inizialmente è consigliabile partire dalle guarnizioni per poi continuare su tutto il cestello interno e sulla vaschetta dove viene inserito il detersivo.

Pulire il filtro

Per pulire le parti non accessibili della lavatrice è possibile versare nel cestello 250 ml di aceto assieme a un cucchiaio di bicarbonato e avviare un programma di lavaggio a 60°C. Alternativamente è possibile utilizzare 1kg di sale e 150 gr di bicarbonato.

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.