Piastra per capelli ghd o Rowenta?
Il settore delle piastre per capelli sembra essere in rapida ascesa. Sono molti i competitor che cercano di proporre il proprio prodotto cercando di conquistarsi una fetta di mercato. In quest’ambiente ci sono nomi che emergono più di altri. Dyson, ghd e Rowenta sembrano essere le case produttrici più in voga. I numeri che stanno premiando questi marchi sono il frutto di studio e di ricerca da parte di ognuno per costruire il prodotto migliore.
In questo confronto infatti analizzeremo i prodotti di punta di ghd e Rowenta. La Platinum+ di ghd che abbiamo già conosciuto e apprezzato si confronta quindi una delle migliori concorrenti: la Rowenta SF8230. Queste piastre offrono una qualità indiscussa e permettono di creare un hairstyling di qualità. Come sempre, questi confronti si delineano per analisi tecniche e qualitative ma non solo. Inseriremo la nostra opinione sull’utilizzo quotidiano. Ciò al fine di offrire una recensione combinata che permetta di scegliere il prodotto più vicino alle proprie esigenze.
Caratteristiche tecniche
Partiamo dalle caratteristiche tecniche. In entrambi i casi ci fa piacere notare l’impegno del produttore nello sviluppare tecnologie per non aggredire il capello. Da un lato infatti c’è Rowenta che sfrutta Thermo Control. Questa tecnologia basa il suo funzionamento su un materiale principale: la ceramica. Rowenta sfrutta al massimo le proprietà tecniche della ceramica per assicurare una diffusione ottimale del calore lungo tutta la piastra. Thermo Control si avvale infatti di un microprocessore inserito all’interno che monitora la temperatura delle piastre per regolarla di conseguenza. In questo modo si ottiene un calore non solo diffuso ma costante.
Evitare gli sbalzi di temperatura resta quindi una delle priorità per Rowenta che si impegna a dovere in tal senso. Dall’altro lato c’è ghd che implementa invece Sensor Infinity per la gestione del calore. La ghd Platinum+ infatti presenta una tecnologia che agisce in modo combinato con Ultra-Zone per riscaldare in modo omogeneo le piastre. La temperatura viene controllata 250 volte al secondo permettendo di non superare mai i 185°C. In questo caso, evitare i fatidici 220°C è essenziale per preservare la natura del capello e le sue fibre. Il peso favorisce Rowenta rispetto a ghd. La SF8230 pesa attorno ai 400 grammi contro i ben 700 grammi di Platinum+.
Trattando di caratteristiche tecniche, c’è da sottolineare un elemento davvero interessante presente sul prodotto di Rowenta. Qui il produttore ha ritenuto utile inserire un pettine incorporato che districa le ciocche prima che vengano trattate dalle piastre. Quest’elemento è stato di grande utilità nella nostra prova. Sia ghd che Rowenta implementano un sistema cosiddetto di galleggiamento delle piastre. La larghezza della piastra vede ghd e Rowenta sullo stesso gradino. Entrambi i produttori montano due piastre lunghe 9 cm e larghe 2.5 centimetri.
Accensione e utilizzo
Trattando di accensione e riscaldamento passiamo alle modalità di utilizzo. Le due piastre presentano quasi il medesimo tempo d’accensione. Rowenta è pronta in 25 secondi dall’accensione mentre ghd necessità di 20 secondi. Parliamo quindi dello stesso tempo in sostanza. Rowenta offre 5 livelli di temperatura per avere sotto mano tutte le opzioni possibili. Si parte dai 120°C per procedere di 20°C fino a 200°C. La possibilità di avere una varietà di impostazioni permette di poter utilizzare la piastra su tipi di capelli differenti. È possibile ad esempio sfruttare le temperature più alte per eseguire il proprio hairstyling e poi utilizzare gli step inferiori per ultimare i dettagli.
Dal canto suo, ghd propone un nuovo modo di concepire la piastra per capelli. Mentre molti modelli danno la possibilità di utilizzare una temperatura variabile, ghd offre un modo differente di usare la piastra. I produttori hanno deciso di utilizzare un prodotto che regola la temperatura in base alla quantità e qualità dei capelli trattati. La piastra si aggira sempre attorno ai 185°C oscillando di qualche grado. Questa temperatura è stata definita da ghd come ideale per tutti i tipi di capelli.
In questo limite non si va troppo oltre per trattare i capelli fini e non si è troppo parchi per trattare i capelli crespi e robusti. Il cavo c’è in entrambi i casi e la lunghezza si assesta sui 2.7 metri. In ogni caso è una lunghezza che permette di muoversi in libertà. Nel nostro test entrambe le piastre non hanno mostrato resistenze nei movimenti. Forse il meccanismo implementato da ghd per l’aggancio alla piastra è migliore. Abbiamo notato che passando da un lato ad un altro, il cavo di Rowenta restava nella medesima posizione obbligando ad un movimento in più per aggiustarlo. Come si evince parliamo di sottigliezze!
Quale scegliere
La scelta tra questi due prodotti, estremamente validi a nostro parere, si basa su un concetto: il controllo termico. Per effettuare un distinguo infatti occorre partire dalla differenza più pesante tra le due piastre. Ghd propone infatti un modo di piastrare i capelli che non consente di scegliere una temperatura. È la piastra che fa tutto! Se da un lato per molti utenti questa frase risulta essere la risoluzione di molti problemi, per altri potrebbe non essere cosi. In molti casi, infatti, i 185°C fissi di ghd potrebbero risultare un ostacolo insormontabile.
In questo caso, Rowenta si affida alla tradizione inserendo ben 5 livelli di temperatura con i quali poter realizzare la propria acconciatura. Parlando di dettagli distintivi tra le due piastre, c’è da ricordarsi del pettine integrato. Ghd non inserisce alcun elemento di questo tipo. In questo caso, piastrare i capelli potrebbe essere più lungo proprio perché si necessita di pettinarli di volta in volta. Rowenta implementa un pratico e utile pettine che districa ogni ciocca prima di piastrarla. Sostanzialmente la scelta si basa su questi punti. La qualità costruttiva e la gestione ottimale del calore infatti appaiano entrambi i produttori sul medesimo livello.
Il prezzo
Ciò detto è doveroso parlare di prezzi. Qui ghd mostra tutto l’awareness conquistato negli anni proprio nel settore delle piastre e dei prodotti di bellezza. La piastra di ghd costa molto più di Rowenta, in base alle offerte di Amazon si parla di più del doppio. È necessaria una riflessione relativa alla qualità percepita che per ghd vede un punto a favore rispetto al prodotto di Rowenta. Un costo maggiore che però è totalmente giustificato da una piastra davvero performante! Rowenta si difende badando più alla sostanza.
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