• Ultima modifica dell'articolo:Novembre 15, 2023
  • Categoria dell'articolo:Recensioni
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Apple MacBook Pro M3, recensione prezzo e caratteristiche

Dopo aver analizzato a fondo il nuovo M3 di Apple nell’articolo dedicato, passiamo all’azione con la recensione dell’Apple MacBook Pro. Il nuovo portatile di Apple monta il nuovo processore che preannuncia grandi risultati in base ai test effettuati sulla CPU. Lanciato a ottobre 2023, Apple MacBook Pro si presenta come il più comodo della gamma. La versione da 14 pollici di schermo infatti si è dimostrata nel tempo quella più adeguata alla maggior parte degli utenti.

Il logo della mela morsicata ha sempre offerto prodotti di stile che facessero delle dimensioni un punto di forza. Ecco perché oggi analizziamo il nuovo arrivato in casa Apple per evidenziarne punti di forza e di debolezza. È ovvio che i risultati che vedremo derivano da appena un mese di utilizzo. Crediamo però che sia un tempo sufficiente a farci un’idea precisa di cosa ci sia sotto il cofano.

Di certo Apple ha contribuito ad aumentare l’hype prima dell’uscita del nuovo processore. Ecco perché le aspettative per la nuova linea dei portatili con M3 a bordo sono altissime. Il nuovo processore assieme alle ultime implementazioni sono abbastanza per contrastare Intel e AMD? Scopriamolo nella recensione completa!

Disponibilità e prezzi

Caratteristiche tecniche

Partiamo dalle caratteristiche tecniche hardware nelle quali inseriamo anche i dati relativi al peso e alle dimensioni. Siamo di fronte ad un Apple MacBook Pro appena sfornato dalla fucina di Apple. Lo tiriamo fuori dalla confezione e notiamo subito un dettaglio: è leggerissimo. Ovviamente il termine è da intendersi come relativo e strettamente personale. La scheda tecnica ci dice che questo Apple MacBook Pro pesa solo 1.5 Kg, un dettaglio che ci conforta. Abbiamo tra le mani un portatile che è degno di questo nome! Apple MacBook Pro è contenuto anche nelle dimensioni: 312.6 x 221.2 x 15.5 mm di spessore.

Apriamo il MacBook e notiamo subito le cornici ridotte! Dalle nostre misurazioni abbiamo calcolato un rapporto screen-to-body ratio di 84,6%. anche in questo caso siamo lieti che il mercato stia andando in questa direzione. Il portatile è realizzato interamente in alluminio ed è disponibile in 3 colori tra Nero, Argento e Grigio. Lo schermo non è un 360° ma può essere aperto fino ad una diagonale di 135°. Siamo di fronte ad uno schermo da 14,2 pollici in tecnologia Mini LED a 120 Hz e 254 ppi.

Lo schermo è in 16.10 come rapporto di forma con una risoluzione di 3024 x 1964 pixels. C’è il supporto all’HDR con Dolby Vision e abbiamo notato un piacevole trattamento antiriflesso lungo tutta la superficie. Non abbiamo uno schermo touch anche se ce lo saremmo aspettatati. Il portatile monta un modulo batteria da 70Wh che impiega 2 ore per una carica completa 0-100%. Ovviamente tutto è mosso dall’M3 a 3.7 GHz octa-core a 3 nm. Di spazio a bordo ce n’è in abbondanza. Abbiamo 3 opzioni per RAM e storage interno: 8-16-24 GB di RAM e 512-1TB-2TB di spazio per l’archiviazione interna.

Display

Abbiamo un’unità davvero interessante che abbiamo testato con piacere. Gli ultimi schermi proposti da Apple presentano un buon equilibrio nelle saturazioni e nella gestione generale dei colori. Molto è stato fatto per l’ottimizzazione delle cornici che ora seguono un po’ il trend visto sugli smartphone. Abbiamo uno schermo con diagonale da 14,2 pollici a 120Hz di refresh rate. Un pannello davvero bello che restituisce una fluidità gradevole che aiuta a lavorare bene durante la giornata. Una buona densità, 254 ppi, su un 16:10 che ormai ha sostituito i 16:9 a grande richiesta.

I 254 ppi restituiscono una risoluzione da 3024 x 1964 pixels con supporto alla tecnologia HDR. C’è il sensore di luminosità che mantiene, come da tradizione, il livello sempre un po’ più basso del necessario. I test effettuati hanno restituito un risultato di 1000000:1 nell’analisi del contrasto con un sRGB color space del 100%. Il pannello risponde all’interazione dell’utente in 72ms e presenta un DCI-P3 come gamma colori.

Lo schermo del MacBook Pro ha fatto registrare 600 nits di luminosità di picco. In buona sostanza siamo di fronte ad un pannello che restituisce un’esperienza d’uso interessante e coinvolgente. Il refresh rate offre la possibilità di godere di contenuti con fluidità e movimenti davvero notevoli. Frontalmente è annegata una camera con risoluzione 1920 x 1080 pixel. Dalle cornici all’ottimizzazione della gestione colori, il display supera il nostro test!

CPU E GPU

Avevamo già testato la CPU di questo portatile in un articolo ad hoc, qui invece ci siamo concentrati sull’esperienza generale. Al centro di tutta la linea computer di Apple per il 2023 c’è M3. Un processore che si fregia di portare avanti il marchio della mela morsicata lungo tutto il 2023 resistendo ai vari test nei benchmark. M3 è stato sviluppato in tre versioni tra M3, M3 Pro e M3 Max in rispettive potenze. Nel modello in prova abbiamo testato la configurazione 8-512 GB. In questo caso, gli 8 GB di RAM sono gestiti bene anche con diversi programmi aperti.

Sotto la scocca c’è un processore a 3.7 GHz di potenza che organizza gli 8 core a metà tra performance ed efficiency. I punteggi nei benchmark mettono in mostra l’estremo equilibrio per questo MacBook: da sempre uno dei punti di forza per questi prodotti. Il processo produttivo a 3nm è tanta roba! Il caricamento dei programmi e le varie operazioni vengono svolte con quei 2-3 secondi in meno che fanno la differenza. Nella giornata, specie durante la creazione di contenuti multimediali, si sente che il PC non va quasi mai in sofferenza.

La GPU è la “solita” M3 GPU a 10 core integrata a 3 nm. Abbiamo una GPU base clock a 500 MHz e un GPU boost clock a 1600 MHz. Nei nostri test abbiamo registrato 5.1 TFLOPS. 5 Tera operazioni al secondo, per intenderci. Si lavora “ancora” con le LPDDR5! Ma non si avverte la mancanza della X, anche perché abbiamo registrato una velocità di 6.4 Gbps con 128bit di bus.

Nuovo chip M3 Apple

Audio e connettività

Fortunatamente le casse audio sono posizionate nella parte superiore del PC. Abbiamo due speaker 4.2 con 4 tweeters e 2 woofers. È presente il supporto al Dolby Atmos oltre a 3 microfoni per le registrazioni e le video-conferenze. Modulo Wi-Fi v6E presente, Bluetooth 5.3 presente oltre al sensore di impronte digitali per lo sblocco in alto a destra. Solo porte USB-C per questo MacBook! Abbiamo 3 porte USB-C 4.0 Thunderbolt 4 e una porta HDMI 2.1. Fortunatamente non manca la porta jack audio da 3.5 mm anche se manca la porta Ethernet. C’è però il lettore di SD card. La tastiera è piacevolmente illuminata e si lavora su un touchpad da 13.2 x 8.1 cm.

Conclusioni

La vera marcia in più del modello di quest’anno è nella grafica. Ovviamente non bisogna dimenticarsi del processore. Apple crede cosi tanto nel suo nuovo processore che lo mette nel nome del portatile. M3 con i suoi 3 nm di processo produttivo porta il modello base sul piano pro dell’anno scorso. A conti fatti, benchmark e giochi confermano quest’idea che comincia a diffondersi tra gli utenti che lo stanno utilizzando. Nel nostro periodo di test, però abbiamo notato un miglioramento visibile proprio nella grafica.

La creazione di contenuti multimediali e il gaming sono notevolmente migliorati rispetto ad un M2 Pro 2022 ad esempio. Non abbiamo percentuali matematiche ma ad occhio ci sembra evidente l’aumento delle prestazioni. Il display non è un’unità OLED ma miniLED, una tecnologia che permette di guardare video anche a luci soffuse senza problemi. Non c’è il rimpianto di un pannello OLED. La tecnologia miniLED cerca di emularne il comportamento spegnendo di volta in volta i pixel. Come dicevamo in apertura, un portatile fortemente votato all’equilibrio.

Potenza e prestazioni non prevaricano la necessità di una gestione ottimizzata del calore. Non abbiamo registrato episodi di thermal throttling infatti, pur periodicamente sotto stress. È ovvio che si sta lavorando con una CPU octa-core, ma i risultati sono soddisfacenti. Ci ha convinto? Si! MacBook Pro con M3 soddisfa la quasi totalità delle necessità. Per tutti quelli che cercano qualcosa di più c’è l’M3 Max!

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Michele Guglielmi

Scrivo di tecnologia, da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda l'innovazione e il vivere smart.