• Ultima modifica dell'articolo:Luglio 17, 2022
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Classi energetiche elettrodomestici, la nuova etichetta energetica.

Classi energetiche elettrodomestici, scopri come leggere l’etichetta energetica di un elettrodomestico, ad individuarne la classe per calcolare i consumi in termini di energia elettrica.

INDICE:

L’energia elettrica ha un costo significativo sulle spese di una famiglia a fine mese, l’uso sempre crescente della tecnologia e degli elettrodomestici casalinghi incrementa notevolmente quelli che sono i consumi della corrente elettrica.

Sebbene negli ultimi anni sempre più provider offrono tariffe agevolate in base alla fascia oraria di utilizzo, non è mai facile gestirle in modo ottimale per ridurre al minimo i costi.

Fortunatamente, nel corso del tempo l’evoluzione tecnologica ha reso possibile un controllo maggiore dei consumi dei singoli elettrodomestici, non solo per l’automazione ma anche per la loro efficienza energetica.

L’introduzione di una nomenclatura predefinita per comprendere nel dettaglio le classi energetiche degli elettrodomestici è stata molto utile negli ultimi anni, ma dal 2021 tale condizione ha intrapreso una strada diversa.

Forse non sei a conoscenza del fatto che le classi energetiche elettrodomestici non vengono più denominate con i tradizionali simboli A+, A++ ecc. ma hanno assunto una denominazione ancor più specifica.

Cosa sono le classi energetiche?

Prima di analizzare quelle che sono le differenze tra la vecchia e la nuova nomenclatura delle classi energetiche degli elettrodomestici, è opportuno capire cosa si intenda con questo termine.

Quando si parla di classe energetica degli elettrodomestici, oppure classe di efficienza energetica e classe di consumo energetico, si identifica quella suddivisione della scala dei consumi degli apparecchi definite dalle norme dell’Unione Europea.

Precisamente nel 1992 l’Unione Europea determinò che ogni elettrodomestico dovesse indicare letichetta dell’efficienza energetica, consentendo il confronto rapido con altri prodotti. Ti sarai accorto che non tutti i prodotti hanno lo stesso consumo, anche se apparentemente possono sembrare identici nel volume e nelle potenzialità.

Le classi energetiche vengono espresse in consumi annuali in kW, identificando con la nomenclatura A+++ i consumi minimi e con G i consumi più rilevanti.

Dal 2021 però i termini sono cambiati e le etichette non riportano più i simboli A+++, A++ e A+, ma aggiungono nuove lettere, partendo da quella più efficiente denominata con la lettera A, a quella meno efficiente denominata con la lettera G.

Cosa cambia dalla vecchia etichetta?

Dal 1° marzo 2021 sono entrate in vigore le nuove regole che identificano le etichette energetiche europee per gli elettrodomestici.

La modifica è stata introdotta per congelatori, frigoriferi, lavatrici, lavasciuga, TV, lavastoviglie e sorgenti luminose, mentre dal 1° settembre 2021 si è estesa anche per i condizionatori d’aria, aspirapolvere e asciugartici. Per essere più precisi è dal 2022 che l’aspirapolvere ha una sua etichetta con la nuova nomenclatura.

Esteticamente la nuova etichetta inserisce un QR-Code nella parte alta con cui poter leggere la scheda tecnica e soprattutto posiziona in modo completamente diverso le indicazioni di consumo e potenzialità.

Troverai nella nuova etichetta un sistema semplificato che ti aiuterà a confrontare in pochissimi secondi le classi energetiche e a scegliere il modello più adatto alle tue esigenze.

Perché è stata cambiata l’etichetta?

Da un punto di vista tecnico c’è una maggiore semplificazione delle etichette, passando dalle più generiche etichette con A+++, A++ e A+ alle più dirette A, B, C, D, E, F e G.

Sebbene si possa pensare che possa essere una modifica di poco conto, in realtà è una direttiva che viene posta su tutti i dispositivi elettronici europei, consentendoti di acquistare un elettrodomestico in altre nazioni senza confonderti sulla loro classe di efficienza.

Nella vecchia etichetta veniva posto in alto la classe energetica e in basso i consumi annui, nella nuova invece troverai una semplificazione delle classi energetiche nella parte alta e al centro subito il consumo in kWh al 100% di utilizzo.

Tale condizione garantisce, oltre una maggiore semplificazione della lettura dell’etichetta, anche l’eliminazione delle variabili della classe energetica A.

Negli anni scorsi, non tutti gli utenti avevano ben presente quale fosse la differenza tra la classe di efficienza energetica A+++ e A+, acquistando l’elettrodomestico ipotizzando che il cambiamento fosse irrisorio.

In realtà, da un punto di vista numerico, un elettrodomestico di tipo A+++ può differire anche del 40% rispetto a un dispositivo di tipo A+, dando all’utilizzatore finale una proiezione completamente differente dei consumi.

Come leggerla: tutti gli elementi dell’etichetta

La modifica delle etichette non è avvenuta solo sulla disposizione delle scritte e del QR-Code, ma sono state aggiunte delle novità a seconda dell’elettrodomestico. Vediamo quelle principali per i dispositivi più utilizzati.

Congelatori e frigoriferi: vi è stata l’aggiunta della valutazione del numero e delle dimensioni dei comparti di conservazione. L’etichetta aggiunge informazioni sul volume totale di tutti i comparti del frigo e del congelatore.

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Lavatrice: vi è l’aggiunta della modifica del programma di test Eco (40-60°). La modifica è evidente anche nella visualizzazione del calcolo del consumo energetico inerente alla combinazione di lavaggi e non più su un utilizzo standard della lavatrice.

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Lavasciuga: tanto quanto le lavatrici anche la lavasciuga riportano il calcolo di efficienza energetica basata su consumo di 100 cicli di lavaggio. Viene rimossa però quella che è l’efficienza di asciugatura.

TV: c’è un cambiamento nel calcolo del consumo annuale, ora indirizzato alla misurazione della modalità accesa per 1000 ore in SDR o HDR con tecnologia di riferimento (OLED, LED o LCD) e dimensioni del pannello.

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Come ridurre i consumi energetici degli elettrodomestici

In molti casi si pensa che per ridurre i consumi energetici sia necessario rinunciare alle abitudini, in realtà con i giusti consigli è possibile risparmiare sul costo in bolletta senza privarsi dei soliti benefici.

Vediamo le soluzioni migliori su come ridurre i consumi energetici nel miglior modo possibile, oltre ovviamente ad acquistare degli elettrodomestici con la classe energetica migliore.

Lavatrice e lavastoviglie: riempire al massimo la lavastoviglie e la lavatrice permette di risparmiare notevolmente sia l’acqua che la corrente elettrica nel lungo periodo.

Illuminazione: spegnere le luci è il primo passo per avere dei consumi ridotti, ma ancor più importante è sostituire le vecchie lampadine a incandescenza con le nuove lampadine a LED. Il consumo si abbassa di oltre il 75%.

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Per ridurre i consumi energetici è consigliabile anche non aprire il forno o il frigorifero tante volte al giorno mentre sono in funzione, scollegare i dispositivi tecnologici quando non li si utilizza (caricabatterie, TV, monitor) e sostituire dei vecchi impianti con un sistema più efficiente.

Federica

Da sempre appassionata di tecnologia applicata alla casa, ho deciso di creare questo sito per formare, informare e consigliare altre persone su questo mondo. Spero che i miei consigli vi siano utili!